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Territorio | 26 maggio 2022, 18:49

Puzze in Valle, l’assessore Cattaneo: «L’obiettivo è risolvere il problema entro l’anno»

L’esponente della giunta regionale ha partecipato al tavolo tecnico che si è tenuto a Castellanza. Le richieste di Perstorp su cui si esprimerà la Provincia e quelle del territorio

Puzze in Valle, l’assessore Cattaneo: «L’obiettivo è risolvere il problema entro l’anno»

«L'obiettivo è quello di azzerare le molestie olfattive entro la fine dell’anno; sappiamo però che non esiste una bacchetta magica che possa farci raggiungere lo scopo dall’oggi al domani, ed è per questo che stiamo lavorando per intraprendere un percorso che ci permetta di farlo».

Queste le parole dell’assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo al termine del Tavolo tenutosi in municipio a Castellanza durante il quale, alla presenza dei tecnici, del delegato provinciale Marco Colombo, dei sindaci Mirella Cerini ed Elisabetta Galli e dell’assessore Leonardo Richiusa, è stato fatto il punto sulla situazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato che a fine marzo ha sancito lo stop alle deroghe relative agli scarichi delle aldeidi derivanti da alcuni processi produttivi della Perstorp.

«In quest’ultimo mese – prosegue l’assessore Cattaneo – sono state fatte delle rilevazioni che hanno stabilito che anche quando vengono rispettati i limiti di scarico delle aldeidi, 2 mg per litro, previsti dalla normativa, le molestie olfattive vengono attenuate in una certa misura, ma non azzerate; la riduzione delle aldeidi, dunque, non basta a risolvere il problema.

Abbiamo altresì notato che i cattivi odori che vengono percepiti sono strettamente legati alla produzione del Bis-MPA, quando questa produzione cessa, infatti, non si sentono odori molesti, quando riprende invece sì».

Diventa quindi essenziale, alla luce di questi dati, trovare un modo per lavorare in sinergia con l’azienda per fare in modo che il problema che ormai da anni affligge i cittadini di Olgiate, Marnate e Castellanza cessi definitivamente.

«L’azienda ha già messo in atto alcune strategie per fare in modo che le emissioni si riducano – spiega Raffaele Cattaneo – questo ha ridotto, ma non azzerato, le molestie sui territori di Olgiate e Marnate, ma non su quello di Castellanza.

Sempre in queste settimane, poi, la Pestorp ha chiesto di poter avere 6 mesi di tempo per potersi uniformare a quanto richiesto dalla sentenza; sia chiaro, non stiamo parlando di ulteriori concessioni di deroghe, ma solo di due periodi di tre mesi ciascuno in cui portare il limite di aldeidi prima a 5 mg per litro, poi a due».

Di questa richiesta si discuterà alla conferenza dei servizi che si svolgerà il 30 maggio in Provincia, occasione in cui anche gli enti presenteranno le proprie richieste all’azienda.

«Noi vogliamo che la sentenza sia rispettata – sottolinea Cattaneo – ma allo stesso tempo siamo consapevoli che questo non azzererebbe le molestie; è per questo che oggi abbiamo stabilito, insieme ai tecnici, di chiedere alla azienda di mettere in atto una serie di interventi che ci permettano di risalire una volta per tutte a quali siano le cause delle molestie olfattive e come intervenire in maniera risolutiva».

La più importante di queste richieste sarà quella di poter introdurre delle misurazioni olfattometriche direttamente all’interno degli impianti.

Nessuna decisione, dunque, è ancora stata presa, e, fanno capire gli amministratori, il risultato della richiesta fatta da Pestorp sarà condizionato da come essa risponderà alle domande degli enti; nel frattempo, però, sino alla conclusione della conferenza dei servizi, che richiederà con tutta probabilità diverse sedute, gli scarichi dovranno essere quelli stabiliti dalla sentenza del consiglio di stato.

«Dopo la sentenza l’azienda si è conformata e sta rispondendo in maniera positiva – conclude l’assessore Regionale – quello che vogliamo oggi è che prenda ulteriori impegni da tradurre in atti concreti in un lasso di tempo definito perché, lo ribadiamo, entro la fine dell’anno noi vogliamo poter dire che il problema è definitivamente risolto».

Loretta Girola

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