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Territorio | 14 maggio 2022, 14:24

L’addio di Samarate a Giulia e Stefania

Una bara bianca per Giulia, accarezzata dai fiori come il feretro di mamma Stefania. Samarate dà l’addio alle vittime della tragedia nella chiesa della SS Trinità, affollata di giovani. Il Vangelo con la resurrezione di Lazzaro, il messaggio: «Siamo sicuri di incontrarle splendide come le ha pensate il Signore nel giorno della creazione». Nonno Giulio: «Grazie ai compagni di Giulia, angelo mio». I ragazzi: «Cara amica, avevamo un futuro insieme» VIDEO E LA DIRETTA

L’addio di Samarate a Giulia e Stefania

Una bara bianca per Giulia, accarezzata dai fiori come il feretro di mamma Stefania. Samarate dà l’addio a mamma e figlia nella chiesa della SS Trinità. 

Ore 14.05: sono arrivati nella chiesa i feretri di Stefania Pivetta e della figlia Giulia Maja. Nel piazzale assolato le telecamere sono rimaste fuori, mentre arrivano altri fiori per le vittime, uccise dal marito e padre Alessandro Maja. Il rosario alle 14.30, poi il funerale. 

Ore 14.15: arrivano le amiche di Giulia con un cartello pieno di foto e ricordi e i palloncini.

Nel frattempo entrano le autorità, il presidente della Provincia Emanuele Antonelli, la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza, il sindaco Enrico Puricelli, il collega cassanese Nicola Poliseno e altri rappresentanti delle amministrazioni del territorio.

Ore 15.02 inizia il funerale, celebrato da don Nicola Ippolito. «Rinnoviamo la nostra speranza in Cristo che morendo dalla Croce ci ha liberato dalla morte eterna e ha riaperto gli uomini la porta del cielo. Raccomandiamo le nostre care defunte perché si ricordi di loro davanti al Padre. Affidiamo il nostro smarrimento e il nostro pianto perché ci doni serenità e pace».

La chiesa è affollata di giovani, fin sull'altare.

Si legge il Vangelo di Giovanni, con l'episodio della resurrezione di Lazzaro. Il parroco assicura che Dio «non ha revocato un progetto di gioia, per loro come per noi... Oggi noi non stiamo capendo niente di quanto è accaduto, ma siamo aggrappati a questa speranza, reale perché reale è la croce».

La speranza che si manifesta anche in quest'immagine: «Siamo sicuri di incontrarle ancora una volta splendide come il Signore le ha pensate nel giorno della creazione. E tutti potremo riabbracciarci e vivere nella gioia per sempre».  

Ore 15.45 I messaggi, inizia nonno Giulio: «Ringrazio i compagni di Giulia del liceo di Gallarate. Giulia, angelo mio... Ho ricevuto tre coltellate, lei, Stefania e soprattutto Nicolò». 

La lettura del messaggio dei compagni di Giulia: «Per noi sei la ragazza con la quale prendevamo il tè alle macchinette, con cui parlavamo, che oggi vorremmo tanto riavere. Sei l'amica con cui facevamo progetti per il futuro. Eri sempre lì ad ascoltarci e sostenerci. Sei la compagna di classe con cui abbiamo creato tanto ricordi felici e avremmo voluto crearne altri. Avevamo un futuro insieme, ma sappiamo che sarai sempre con noi».

Redazione

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