Il Laghetasc di Brebbia, immerso nelle bellezze della natura, si trasforma in un luogo incantato grazie all'estro e alla fantasia di Emanuela Porrini e di sua figlia Ylenia Franzetti.
Quello di collocare delle scenografie, dei personaggi e dei disegni al Laghetasc è diventata ormai una simpatica e curiosa tradizione iniziata con la pandemia da Covid e che si rinnova in varie occasioni di festa, come il Natale, il Carnevale, San Valentino, la Festa della Mamma.
In questi giorni è la volta delle ambientazioni pasquali con coniglietti, uova e pulcini che stanno animando il bosco incantato del Laghetasc, meta di amanti della natura e dei camminatori oltre che di tanti bambini che trovano svago per i loro giochi in mezzo al verde e lontano dalle auto e dai rumori.
La coordinatrice di questo team di lavoro è Emanuela Porrini. «Sono sempre stata appassionata di disegno artistico e per questo da giovane ho frequentato la scuola di grafica pubblicitaria - racconta - ho coinvolto mia figlia Ylenia che ha conseguito in diploma di liceo artistico ed è laureata in architettura ed è dotata di una vena espressiva molto particolare, oltre a conoscere varie tecniche di pittura».
Un lavoro famigliare di squadra dedicato al bello e alla fantasia che coinvolge il marito di Emanuela, Giuseppe, il fratello Riccardo ed anche il piccolo Nicolò.
«Si diverte un sacco quando posiamo i nostri disegni - prosegue Emanuela - è un modo per strappare un sorriso alla persone che passano a fare una passeggiata. Poi quando allestiamo, ci sono anche delle persone che ci aiutano a tenere pulito sia il sentiero che lo spazio attorno».
Dietro alle scenografie del Laghetasc ci sono tecniche artistiche precise e tanta passione.
«Usiamo il compensato, poi dei tessuti e dei colori all’acqua, ma ci teniamo a sottolineare che sono tutti prodotti naturali - spiega Ylenia - certo che il lavoro di disegno e di dipingere le sagome è impegnativo, ma ho il valido aiuto anche di mio papà che mi aiuta tanto. Comunque anche se ci vuole del tempo e del denaro, tutto questo è fatto volentieri ed è gioia pura vedere i bambini quando vengono a trovarci o i camminatori che si fermano per un attimo a scattare una foto».
Quella per l'arte è proprio una passione di tutta la famiglia che non la vuole tenere per sé ma condividerla con tutti.
«Siamo molto uniti - continua Emanuela - e questa sinergia di realizzare qualcosa insieme tra madre e figlia ci ha permesso di essere in forte sintonia e per questo proprio lo facciamo per il piacere di stare insieme. L’arte accomuna molto le persone e crea socialità, ci si scambiano esperienze e si impara sempre qualcosa di nuovo, per creare altre emozioni per le persone. L’arte unisce le persone di qualsiasi età nel tempo».
Emanuela, Ylenia e i loro famigliari aspettano tutti al Laghetasc durante il periodo pasquale per ammirare insieme le nuove creazioni; nei giorni di Pasqua e Pasquetta, tempo permettendo, ci sarà anche una sorpresa per i bambini.
















