L'ennesimo episodio di inciviltà avvenuto un paio di settimane fa nel quartiere di San Cassano a Induno Olona, dove ignoti avevano abbandonato per strada un materasso e una bicicletta, aveva provocato la giusta indignazione di cittadini e amministrazione comunale.
«L’attenta analisi delle immagini della videosorveglianza, da parte della nostra Polizia Locale, che ringrazio - spiega il sindaco Marco Cavallin - ha consentito di identificare e sanzionare uno dei due autori di quel gesto: si tratta di un residente a Milano, ma con interessi economici anche a Induno».
In città si sono verificati anche altri episodi analoghi.
«Non è stato invece possibile identificare con certezza coloro che hanno sversato scarti cartacei dalla parte opposta della piazza, nella zona dei contenitori di vestiti usati - osserva il primo cittadino - i rifiuti sono comunque stati raccolti e smaltiti dagli addetti comunali. Una cosa però questi signori devono sapere: abbandonare rifiuti dove non si può è un reato, e come tale viene perseguito e sanzionato. Chi si lascia andare a simili gesti, sappia che può essere riconosciuto e pagare per la sua inciviltà».
Il sindaco fa il punto anche sul progetto del controllo di vicinato, introdotto a Induno già nel 2014.
«A Induno risultano operanti già tre gruppi ufficialmente registrati all’associazione CdV e altri quattro costituiti con documentazione depositata presso il Comando di P.L. del Comune di Induno - spiega Cavallin - e mi risulta che proprio in questi giorni altri cittadini, afferenti a diversi rioni e quartieri del nostro paese, stiano attivando le procedure per costituire ulteriori gruppi. Il Controllo di Vicinato è una buona prassi, efficace, come dimostra l’ampia adesione di questi anni ai vari gruppi operanti e sicura per chi vi aderisce».
«Il paese è una comunità e funziona bene, anzi direi funziona meglio, se ognuno fa la propria parte - conclude il sindaco - osservando le regole comuni e facendosi parte diligente per rendere più difficile la vita a chi invece non lo fa».