«Ancora un atto vandalico contro un’altra sezione della Lega in Lombardia e ancora minacce di morte rivolte al nostro segretario Matteo Salvini. Sulla saracinesca della nostra sede di Cassano Magnago è apparsa una scritta spray rossa in cui si invita a sparare a Matteo Salvini».
A parlare è l'onorevole Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier. Subito è arrivata la ferma condanna del gesto da parte dl sindaco Poliseno.
La Lega
«Speriamo che queste minacce non vengano prese sottogamba non solo dalle forze dell’ordine ma anche dalle altre forze politiche: lo ripeto, qualcuno invita a sparare a Matteo Salvini. Sono minacce gravi, gravissime - osserva Cecchetti - Solidarietà e vicinanza al nostro segretario e a tutti i militanti e sostenitori della sezione di Cassano Magnago. A proposito, da dicembre è la nostra quarta sezione in Lombardia dopo quelle di Como, Melegnano e Voghera ad essere attaccata da vandali ignoti. Le nostre sezioni sono da sempre un luogo di democrazia, aperte a tutti, ma ormai sono oggetto di violenza politica continua».
Il sindaco
Il sindaco Nicola Poliseno è subito intervenuto: «Oggi la sede di Cassano Magnago della Lega Nord è stata imbrattata con scritte che inneggiano alla violenza. Che esempio è questo per i nostri ragazzi? Un esempio pessimo! Oltretutto la scritta è corredata dal numero 1312 che nel gergo di questi fenomeni sta a significare "A.C.A.B." che è l'acronimo di "All cops are bastards" ("tutti i poliziotti sono bastardi"). Condanniamo con estrema fermezza questo gesto. Lavoriamo per la pace, non per la violenza».