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Territorio | 15 gennaio 2022, 10:24

Induno Olona fa i conti con la microcriminalità: raddoppiati i controlli sul territorio e il sindaco scrive al Prefetto

Dopo l'aumento di furti o di tentativi e di vandalismi, in particolare nella zona della stazione, Comune e forze dell'ordine passano al contrattacco: «Chi infrange la legge non può pensare di agire indisturbato». Ancora ritardi per la realizzazione della caserma dei carabinieri di via Sangiorgio

Induno Olona fa i conti con la microcriminalità: raddoppiati i controlli sul territorio e il sindaco scrive al Prefetto

Induno Olona fa i conti con la microcriminalità dopo l'aumento, in particolare nella zona della stazione e dintorni, di furti o di tentativi di furto nelle abitazioni e anche di episodi di vandalismo come i danneggiamenti alle auto in sosta di qualche giorno fa.

Fatti che ovviamente hanno generato comprensibile paura tra i cittadini: il Comune si è mosso e ha allertato le forze dell'ordine. 

«I carabinieri della stazione di Arcisate sempre attenti e disponibili e i nostri agenti della polizia locale guidati dal comandate Gabriele Ferro - afferma il sindaco Marco Cavallin - hanno immediatamente disposto un potenziamento significativo dei passaggi di controllo sul territorio, che sono stati di fatto raddoppiati e continuano nel lavoro, difficile ma promettente, di identificazione dei due ragazzi che si sono resi colpevoli dei danneggiamenti alle auto dell'altro giorno, grazie al nostro impianto di video-sorveglianza. Chi infrange la legge non può pensare di farla franca, né di continuare ad agire indisturbato».

Le forze dell'ordine invitano tutte le vittime di atti criminosi si sporgere denuncia e i cittadini a segnalare situazioni e movimenti sospetti. 

Il sindaco ha inviato anche una lettera alla Prefettura e alla Questura di Varese, «nella quale - spiega Cavallin - ho chiesto ufficialmente attenzione particolare al nostro territorio in queste settimane: nei prossimi giorni la nostra amministrazione dovrebbe dunque venire chiamata a partecipare a un apposito tavolo di monitoraggio, dove certamente avremo modo di approfondire quanto si può fare per alzare ulteriormente il livello di presidio e protezione del territorio».

Resta purtroppo sul tavolo ancora una volta, l'incertezza sui tempi di realizzazione della caserma dei carabinieri di via Sangiorgio, peraltro una delle strade prese di mira dai malviventi. 

«Un presidio che sarebbe certamente importante per la nostra comunità - commenta il primo cittadino - le ultime notizie dal Provveditorato mi parlano purtroppo di ulteriori contrasti economici tra committenza statale e impresa per la finitura del cantiere. Ormai quella della caserma è storia lunga quindici anni, che ci racconta di un vero e proprio fallimento della burocrazia pubblica, incapace di portare a termine un manufatto che, in mano a un privato, sarebbe probabilmente stato realizzato e utilizzato nel giro di un anno».

Il Comune non demorde. «Continueremo tuttavia a vigilare e a sollecitare chi di dovere affinché, nonostante il colossale ritardo, sia messa la parola fine a questa pagina nera delle opere pubbliche di Stato» conclude Cavallin. 

M. Fon.

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