Fa parte di quella schiera di persone che tutti vorrebbero sempre avere al loro fianco perché, anche nel mare in tempesta, sorriderebbero e troverebbero la frase giusta per farti arrivare in porto, con quella naturalezza e sincerità capace di tirare fuori sempre e solo il meglio dagli altri. Max Frattini, figlio di Vittore, è una delle persone più "belle" e positive di Varese: la sua capacità di organizzare, condurre, unire, creare emozioni è unica. Con lui ci siamo "divertiti" a guardare l'anno che è passato e a immaginare quello che verrà. Con leggerezza e con quella semplicità che riesce ancora a sorprendere.
Con chi hai passato il Natale?
In famiglia, a casa di mio padre Vittore, in mezzo ai colori delle sue tele: il nostro tavolo da pranzo è il suo tavolo di lavoro solo ricoperto da una tovaglia. Non è mai facile togliere tutto quanto lo ricopre immediatamente prima di preparare la tavola.
Una persona che ti è mancata in questo Natale.
Sicuramente mia nonna e non solo a Natale.
Una che non può mancare.
Da 11 anni non può mancare Viola, mia unica nipote.
Come se l'è passata Max Frattini in questo 2021?
Rispondo con una mia frase ricorrente: "Mi piego ma non mi spezzo", anche se ero convinto che questo Covid ci avrebbe lasciato prima.
Come se la passa Varese?
Non male, la vorrei un po’ più pulita. Penso si possa fare di più in questo senso.
Da chi o cosa sei rimasto deluso nel 2021?
Da chi fa promesse che poi non può mantenere: allora non farle!
Chi ti ha reso orgoglioso?
Sicuramente papà Vittore, classe 1937: lavora ogni giorno nel silenzio e crede in quello che fa.
Il tuo personaggio dell'anno varesino.
Rosi Pirola: passione incondizionata per il suo lavoro, sempre una parola gentile per tutti, maestra di relazioni pubbliche anche in questo momento non facile per le attività legate al pubblico.
Il personaggio 2021 dell'ippica varesina.
Sicuramente Bruno Grizzetti: ha reinventato il suo lavoro da Milano a Varese con risultati eccellenti. Un esempio di coraggio, con il suo dono naturale di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno.
Il tuo vino e il tuo piatto delle feste.
Franciacorta perché a Natale si festeggia con le bollicine. I tortellini in brodo di Santo Stefano.
La storia, il luogo o la persona che nessuno racconta a Varese.
Come non pensare al Grand Hotel Campo dei Fiori chiuso forse ormai da troppi anni: non si trova una soluzione?
A Varese si vive bene ma...
...si vive bene, non lamentiamoci.
Una città del tuo cuore che non sia quella in cui vivi.
Ahahah... Capri: chi mi conosce lo sa, esiste un luogo più bello in Italia?
L'ultima volta in cui sei rimasto sorpreso a Varese.
Quando hanno spostato il mercato in piazza Repubblica (anche davanti al Teatro). Mah.
Un augurio per il 2022 di Varese.
Serenità, pace, salute e un po' più di attenzione e valorizzazione della bellezza che ci circonda.
Per il tuo 2022 e per quello delle persone a cui vuoi bene?
Idem
Di cosa hai paura?
Di questa domanda.
Di cosa non hai mai paura?
Di dire la verità.
Cosa vorresti festeggiare nel 2022?
Scontato: la fine della pandemia.
Nel tuo sogno più bello c'è...
Eh, se te lo dico non si avvera. Baci.
Tanti auguri, Max.
In Breve
domenica 01 giugno
sabato 31 maggio
venerdì 30 maggio