È un coach sentimentale quello che si presenta questa sera in sala stampa: «Dedico la vittoria a mia figlia, oggi è il suo compleanno. Egbunu? Deve rientrare in condizione. Marcus Keene? Un acquisto che ci darà una grossa mano»
Sulla fisicità mostrata, nonostante le varie assenze: «Aspettarsi questo tipo di atteggiamento sarebbe stato presuntuoso, ma avevo la speranza che i ragazzi potessero rispondere in questa maniera. Hanno portato avanti un desiderio, che li ha contraddistinti dal primo all’ultimo minuto della partita».
Menzione speciale per Amato: «Amato è un giocatore che ha un contratto a gettone, e il suo canestro alla fine del terzo quarto è risultato essere importantissimo».
Su Egbunu: «John è molto lontano dall’allenarsi insieme alla squadra. Ha perso molto dal punto di vista del tono muscolare e di conseguenza solo dalla fine della prossima settimana riprenderà il lavoro insieme ai compagni. Pian pianino rientrerà in condizione».
Sull’identità mostrata da Varese dopo la sconfitta contro Reggio Emilia: «La squadra ogni tanto ti lancia dei messaggi e devi essere bravo a coglierli».
Sul nuovo acquisto Marcus Keene: «Arriverà lunedì. Sarà semplice inserirlo, per via del nostro nuovo modo di giocare a campo aperto, alzando la percentuale del possesso. Con la palla in mano è un giocatore che è capace di essere molto pericoloso e creare vantaggi. Stasera sarebbe stato molto utile, nel momento di maggiore sofferenza dalla partita».
Sulla gestione della partita e sulla possibile mancanza di killer instinct: «Siamo arrivati a +23, ed arrivarci non è mai scontato. Alla fine, eravamo senza benzina, ma è da sottolineare la forza della squadra di aumentare il vantaggio durante il corso della partita».