Calano nel 2020 le presenze di cittadini stranieri residenti in Lombardia e in provincia di Varese.
Secondo il Dossier statistico presentato da Idos e Università di Torino, i non italiani che abitano nel Varesotto sono 74.495, l'8,4% del totale dei residenti, in calo dello 0,9% rispetto al 2019.
Il 54% di loro è di sesso femminile e i nuovi nati nel 2020 sono stati 865; in aumento le acquisizioni della cittadinanza che sono in totale 2.666.
Della quota totale, i soggiornanti non originari di Paesi dell'Unione Europea sono la maggioranza, 53.890 su 74.495; il 21% di loro risiede in provincia di Varese per motivi di lavoro, il 66% per ragioni famigliari, mentre il 12% fa parte di programma di protezione internazionale.
Allargando lo sguardo alla Lombardia, nella nostra regione vive il 22,8% del totale della popolazione straniera residente in Italia; Milano è la seconda città d'Italia per residenti stranieri dopo Roma.
Dopo la provincia di Milano con 461 mila stranieri, quelle di Brescia con 149 mila, di Bergamo con 117 mila e di Monza Brianza con 77 mila, arriva quella di Varese con più di 74 mila.
Numeri in calo su tutti i territori; ad incidere in modo considerevole le tante cancellazioni dovute all'acquisizione della cittadinanza italiana; in calo gli arrivi dall'estero dovuti principalmente alle limitazioni agli spostamenti dovuti alla pandemia.