Non c’è partita al PalaDozza, ben oltre le consapevolezze della vigilia sulla differenza tra le due squadre: la Virtus Bologna surclassa Varese 97-56. Quarantuno, sì 41, punti di scarto.
I biancorossi restano in partita fino al 20’ (44-35), pur giocando con molte sbavature, poi crollano in un secondo tempo arrendevole e imbarazzante, pieno di errori difensivi (28 i punti subiti nel terzo quarto) e completamente bloccato in attacco (6 punti segnati negli ultimi 10 minuti). I campioni d’Italia non sono certo perfetti, ma a differenza degli avversari difendono e poi si ispirano alle giocate d’oro di Teodosic (8 assist) e ai punti di Hervey (23) e Weems (19). Dall’altra parte il fulcro Gentile è in giornata no (9 con 4/12) ed è troppo riconoscibile, gli altri - ad esclusione di un Sorokas combattivo (13 punti) e di un Egbunu buono però solo nelle cifre (14 punti e 11 rimbalzi) - latitano.
È una delle sconfitte più dure degli ultimi 25 anni.
4° quarto
Chi si aspetta un ultimo quarto di orgoglio fra i tifosi biancorossi sbaglia a pensare: altri errori marchiani in difesa e Bologna vola con Belinelli e Alibegovic a +28 (78-50). Il calvario è appena iniziato: Varese crolla fino al -42 (92-50) mentre i bianconeri fanno spettacolo. Persino la cronaca è superflua, se non nell’annotazione finale: finisce 97-56 (25-6 di parziale nel quarto).
3° quarto
Inizia malissimo la difesa biancorossa: due tagli persi di Jones valgono due facili schiacciate dei padroni di casa (47-35). Il 7-0, che vale il 51-35 al 23’, arriva quasi di rigore, tra testardaggini di Egbunu e Gentile e conseguenti palle perse, già 13. Con i liberi di Hervey e Jaiteh la Virtus tocca anche il +20 (57-37 al 25’), la bomba di Weems e il contropiede di Alibegovic, intervallato dal canestro di Gentile, addirittura il +23, con Vertemati che si arrabbia e chiama timeout. Serve a nulla: altri giri di Belinelli e Pajola e altri regali, ovvero +26 (69-43 al 28’). Il 2+1 di Egbunu, e i canestri in serie di Gentile sembrano addolcire la pillola, ma allo scadere arriva il siluro di Belinelli: al 30’ è 72-50.
2° quarto
Con Beane, una bomba sporadica di Wilson e il primo canestro dal campo di Egbunu, Varese sembra essere in grado di restare lì (25-21), ma appena si distrae diventa vittima della difesa aggressiva dei bianconeri e dei conseguenti rapidissimi contropiede (31-21 al 15’). La tripla di Weems segna poi il massimo vantaggio dei padroni di casa (34-21). La distanza tra le due squadre è più o meno sempre di questo tenore, perché i biancorossi, anche quando (raramente) escono dalle ragnatele bianconere in attacco vanificano tutto con disattenzioni dietro: Gentile si sblocca dal campo, Beane in palleggio arresto e tiro fissa il -9 (38-29 al 17’). Belinelli riallunga dalla lunetta, Amato colpisce da fuori, Hervey gli risponde sotto, Sorokas è preciso nei personali, Jaiteh schiaccia in un altro contropiede e Amato conclude con un libero: totale-generale 44-35 al 20’.
1° quarto
Varese in campo con De Nicolao, Wilson, Gentile, Jones ed Egbunu. Inizio tragico per gli ospiti: 11-0 al 3’, frutto delle bombe di Pajola, Teodosic e Weems e del canestro di Hervey (e delle palle perse). Gli uomini di Vertemati sono bloccati, Teodosic infierisce: si arriva fino al 13-1, quando Sorokas e Beane ne segnano 6 di fila e accorciano (13-7 al 7’). Sorokas è caldissimo e infila anche la bomba per il 9-0 di parziale biancorosso (13-10), poi i canestri di Caruso e Beane tengono lì una Openjobmetis definitivamente sbloccata (19-15 al ‘9), prima che il quarto si chiuda con il cesto di Alibegovic e i liberi di Jones. Al 10’ è 21-16