Una scoperta non si esaurisce nell’attimo in cui essa si compie. Contrariamente al significato che comunemente si dà alla parola e all’azione che sottintende, ovvero il concetto di ritrovamento e di traguardo di un percorso, la scoperta è in realtà un formidabile punto di partenza. Capace di dare luce a storie complesse e trascinanti, spesso come le persone che ne sono protagoniste.
È (anche) il caso di Kedros. Circa due mesi fa VareseNoi scoprì in via Rossini a Varese la presenza di due vetrine in ri-allestimento. Poche, altre tracce disponibili: i vetri coperti dal cartone e solo una scritta, Kedros, termine che grecisti e non sapranno tradurre senza particolari problemi. Significa cedro.
Collegare il nome a un’attività e quindi a una futura apertura fu il passaggio successivo, nemmeno troppo difficile, anzi quasi scontato. È a quel punto, però, che la scoperta ha avuto autentico inizio, non prima, ed è consistita nell’entrare in contatto con una realtà fatta di passione per il proprio lavoro, innovazione e concretezza della visione nell’ambito del settore immobiliare.
TERRITORIO, INNOVAZIONE, SERVIZI INTEGRATI
Che cos’è Kedros? È un marchio, che nasce da un gruppo di lavoro per decenni protagonista del mercato locale. Un viaggio, conosciuto e apprezzato, che nel 2021 ha avuto un arrivo sensibile di aprirne un ulteriore segmento: la fondazione di una nuova società, Lares srl, creata per dare vita a un brand inedito che fosse in grado di intercettare i moderni obiettivi della professione di mediatore immobiliare, coniugandoli con una tradizione di peculiare attenzione al cliente e di dedizione alla causa.
A spiegare meglio il tutto è Matteo Morrocchi, 41 anni, da 23 anni agente immobiliare, nonché amministratore di Lares srl e incaricato dalla proprietà della stessa di sviluppare il nuovo marchio: «Nel nome scelto, Kedros appunto, coniato su nostro incarico dalla società Nomen, specialista nel brand naming, sono spiegati i diversi significati della nostra nuova avventura. Kedros rimanda innanzitutto al cedro di villa Mirabello, albero piantato nel 1859 e tra i più antichi della Città Giardino. Esso simboleggia il legame con il territorio, la solidità con le nostre radici, che rimangono essenziali per noi: Varese e il Varesotto restano il nostro core business principale. L’intenzione è però anche quella di arricchirci di un’azione più globalizzata».
Condita, allo stesso tempo, pure di innovazione e di servizi integrati. A testimoniare l’intento di uscire da un’esclusiva dimensione locale sta innanzitutto l’apertura, oltre a quella varesina, delle sedi di Milano e di Courmayeur, tra l’altro una delle mete preferite dei varesini in cerca di una casa-vacanza: «Milano, invece, casca a pennello - continua Morrocchi - per aprire orizzonti adeguati al nostro gruppo di lavoro, nel quale sono presenti figure che possiedono la competenza per seguire il mercato degli stranieri che comprano in Italia. Con Kedros offriamo non solo un supporto in lingua, ma anche un supporto culturale: lo straniero che acquista da noi ha infatti un approccio completamente diverso su parecchie questioni riguardanti il mondo immobiliare».
Un esempio? L’incarico all’acquisto, abitudine radicata all’estero ma scarsamente esplorata al di qua delle Alpi, dove il mandato è normalmente riservato alla sola vendita. Nel caso opposto, invece, il cliente fissa i parametri della ricerca della casa e il mediatore lo accompagna passo dopo passo, sgravandolo di una serie infinita di incombenze e possibili fastidi a un prezzo quasi simbolico, costo che peraltro viene poi sottratto dalla provvigione finale in caso di affare concluso.
UNA SQUADRA PER UN SERVIZIO A 360 GRADI
Per Kedros è stato fondamentale farsi trovare pronta nel campo di questo e di altri servizi, una proficua integrazione della semplice intermediazione: «All’interno della nostra squadra - spiega ancora Morrocchi - al fianco dei commerciali e degli altri compagni di viaggio con cui ci siamo scelti, ci sono un ingegnere edile, un geometra, due architetti, che mettono a disposizione un supporto consulenziale e tecnico, anche legato alle ristrutturazioni. Grazie a loro un cliente può trovare da Kedros un pacchetto “chiavi in mano” a 360 gradi».
Non solo: la collaborazione con PxV (Professionisti per Varese), che oltre a Morrocchi vede la partecipazione dell’avvocato Anna De Nicolo, del mediatore creditizio Andrea Chemello, del commercialista Federico Guerriero e del consulente finanziario Marco Compiani, fa sì che il nuovo marchio possa proporre a chi ad esso si rivolge un punto di utile contatto con tutti quei mondi che toccano l’immobiliare.
IL CONTATTO UMANO FA ANCORA LA DIFFERENZA
Rimane l’innovazione, in questa nuova e vecchia storia. Un’innovazione che guarda ovviamente in avanti, ma anche… indietro: «In un’epoca in cui l’interconnessione e la comunicazione hanno ben pochi limiti, la nostra idea è di non perdere la tradizione, il contatto umano: una casa non si venderà mai online, ci sarà sempre bisogno di guardarsi negli occhi e di stringersi la mano».
Ecco allora che torniamo in via Rossini e alle due vetrine del civico 8; presto esse prenderanno vita e saranno un nuovo punto di contatto tra Kedros e i propri clienti: «Oltre ai nostri uffici, che rimarranno dove sono oggi e cioè sopra quegli spazi, abbiamo sentito il bisogno di investire su un negozio “fisico”, per favorire l’approccio diretto con chi ci cerca, con chi ha bisogno di noi e della nostra professionalità, sempre attenta alle esigenze del cliente».
L’inaugurazione è fissata per il prossimo 25 settembre e vedrà il coinvolgimento di tanti amici di Kedros: si tratta delle realtà cittadine - commerciali, aziendali, sportive e istituzionali - che con essa hanno già collaborato, ne conoscono la professionalità e non possono quindi non festeggiare la partenza di questo nuovo viaggio. Un viaggio che parte da un cedro: globale, solido, innovativo e pieno di servizi integrati. Ma sempre tanto varesino.