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Territorio | 09 luglio 2021, 18:33

Maltempo. «I volontari della Protezione Civile, i rami e le piante cadute non sono una chicane di Formula Uno»

Richiamo dei gruppo degli "angeli gialli" di Induno Olona e del Piambello «a quegli automobilisti che abbiamo visto sfrecciare ieri nonostante le condizioni meteo. I volontari sono già abbondantemente bagnati, non serve inondarli con l'acqua delle pozzanghere»

Foto da Facebook Protezione Civile Induno Olona

Foto da Facebook Protezione Civile Induno Olona

Rispetto per la sicurezza e l'incolumità dei volontari di Protezione Civile impegnati anche ieri, 8 luglio, per porre rimedio ai gravi danni causati dalla tempeste che si è abbattuta sul Varesotto.

E' quanto chiedono gli "angeli gialli" del gruppo di Induno Olona e del Piambello, attraverso i loro canali social, tracciando un bilancio del lavoro svolto ieri sul territorio, con il solito impegno e abnegazione, per liberare quanto prima le strade dai rami e dagli alberi caduti a causa del violento temporale. 

«Ci permettiamo di dare un suggerimento a quegli automobilisti che ieri abbiamo visto sfrecciare sulle strade nonostante le condizioni meteo complicate - affermano i volontari - il personale al lavoro, i rami e le piante non sono una “chicane” di Formula Uno; i volontari sono già abbondantemente bagnati, non serve inondarli con l’acqua delle pozzanghere. Lo smartphone è certamente utile, ma durante la guida è più utile guardare la strada. A destinazione arriverete lo stesso, non fa nulla se con qualche minuto di ritardo. In questo modo, anche noi che vi abbiamo liberato la strada, potremo tornare a casa dove c’è sicuramente qualcuno che ci aspetta e vuole rivederci sani e salvi».

I volontari della Protezione Civile del Piambello di cui anche il team di Induno Olona fa parte sono intervenuti con tre squadre e hanno operato fino in tarda serata. Sul territorio si sono verificati alcuni allagamenti stradali, quasi tutti risolti da soli appena è terminata la fase intensa delle precipitazioni, mentre in alcuni casi i volontari hanno riscontrato che la causa era unicamente l’ostruzione superficiale delle caditoie con foglie e rifiuti; una volta rimosso manualmente il materiale, l’acqua è defluita senza problemi.

«Lungo la Statale della Valganna alcuni rami spezzati sono caduti sulla carreggiata, mentre nei boschi sopra il paese il forte vento ha purtroppo divelto alcune grosse piante - concludono i volontari - il reticolo idrico minore e le opere di difesa del centro abitato non hanno fortunatamente evidenziato alcuna criticità». 

M. Fon.

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