Si è conclusa ieri, quando anche gli ultimi racers sono arrivati al Centro Gulliver, la staffetta unica e indimenticabile durata 24 ore iniziata sabato.
Le regole di questa corsa erano semplici: ogni ora, due persone sono partite dal centro di Varese (per un totale di circa quaranta partecipanti), dal punto di ritrovo collocato davanti al Pirola – una posizione strategica anche per avvicinare i passanti che, incuriositi, hanno chiesto informazioni – per dirigersi verso l’Ippodromo, poi a Biumo, percorrendo via Dandolo e corso Matteotti prima di tornare in via Veratti.
I primi a partire per compiere il percorso di 5.6 km sono stati ventuno tra ospiti e operatori del Centro Gulliver, organizzatore, insieme alla ASD EcoRun non solo della staffetta, ma di tutto il weekend della Gulliver Virtual Race, due giorni dedicati allo sport, ma anche, soprattutto, alla solidarietà.
A loro è stato affidato anche il compito di chiudere questa staffetta, correndo ieri in tarda mattinata, dalle 11 alle 12.
Oltre a loro, altri venti dipendenti del Centro Gulliver hanno dato il loro contributo partecipando alla Gulliver Virtual Race.
Oltre alla ASD EcoRun, tante sono state le altre associazioni sportive ad essere coinvolte per partecipare alla staffetta, ad esempio la Campus Varese Runner, tutti uniti per divertirsi, finalmente, in compagnia, e, a tempo stesso, fare una buona azione.
L’iniziativa dell'ultimo weekend, come sottolinea Giuseppe Micalizzi, presidente della EcoRun, è stata un’anteprima della seconda edizione di EcoRun, prevista per il 25 e 26 settembre: «Saranno due giornate all’insegna dell’ecologia e dello sport, con, al sabato, conferenze su argomenti ecologici o relativi a problematiche degli sportivi e un concerto. Domenica, si terranno tre corse, la 10 chilometri competitiva e non e la 5 chilometri non competitiva».
Anche Ludovica Cerritelli, fundraiser del Centro Gulliver, molto soddisfatta del riscontro e della risonanza che ha avuto l’iniziativa di Gulliver, ha sottolineato l’importanza dell’evento di fine settembre: «Parte del ricavato verrà devoluto in progetti di prevenzione a favore degli adolescenti. Alcuni dei nostri atleti si stanno già preparando, in questo che è stato il vero, primo weekend dopo il lockdown».