Intesa raggiunta tra i Comuni di Gemonio, Brenta e Casalzuigno per la gestione associata del servizio di polizia municipale, tramite la firma di un'apposita convenzione già ratificata dai rispettivi consigli comunali e che entrerà in vigore dal mese di maggio.
«L'obiettivo di fondo che sta alla base dell'accordo - spiegano i tre sindaci Samuel Lucchini (Gemonio), Gianpietro Ballardin (Brenta), Danilo De Rochi (Casalzuigno) - si basa sul concetto e sul ruolo di “polizia di prossimità”, di vigile di quartiere ed in genere di politiche amministrative che si muovono sul concetto della sicurezza, cercando di rendere le forze di polizia locali più prossime al cittadino. Il lavoro di “prossimità” che le amministrazioni dei tre Comuni intendono sviluppare, nasce dalla consapevolezza di un bisogno qualificato condivisa tra più persone, accomunate generalmente dalla vicinanza territoriale».
Problemi comuni possono essere meglio affrontandoli insieme, non solo con il lavoro della polizia locale, ma anche con il fondamentale coinvolgimento dei cittadini, sempre all'insegna della prossimità. «L’auspicio di questo percorso muove dalla segreta speranza che vi siano cittadini che prendono in carico la porzione di territorio in cui risiedono, ne ristabiliscono il decoro, la abbelliscono e stabiliscono tra loro nuove forme di socialità e di mutuo aiuto» osservano i tre sindaci. Gli esempi di prossimità nei territori della provincia di Varese sono moltissimi: esperienze di co-housing, e in generale forme di solidarietà condominiale, con il reciproco sostegno tra gli abitanti; la vicinanza a persone anziane o comunque in condizioni di fragilità; immobili destinati a degrado, che vengono ristrutturati e diventano elemento di decoro o luogo di molteplici attività aggregative e di servizio alla cittadinanza, gestite con l’impegno diffuso di cittadini e loro associazioni; pedibus per accompagnare i bambini a scuola; orti urbani in cui i cittadini soddisfano una parte del proprio bisogno alimentare e instaurano nuove relazioni.
Prossimità intesa come partecipazione e anche come forma di prevenzione. Resta ovviamente fondamentale il rapporto con i carabinieri e le altre forze dell'ordine presenti sul territorio. «La collaborazione, non la sovrapposizione o il tentativo di sostituzione - precisano Lucchini, Ballardin e De Rochi - sono gli elementi fondamentali di una sinergia territoriale che a nostro avviso può e deve avvalersi di una dotazione dei mezzi e degli strumenti che sono messi a disposizione dai Comuni per migliorare la condizione della sicurezza. La “polizia di prossimità”, nell’intento delle tre amministrazioni, deve contribuire ad aumentare la percezione rilevata dalla cittadinanza sul senso di uno Stato che non è assente, ma presente in tutte le sue componenti a fianco del cittadino nel perseguire, attraverso azioni coordinate, la sicurezza della collettività».
Nell’intesa il Comune di Gemonio assumerà il ruolo di capofila della convenzione anche attraverso la messa a disposizione di un responsabile funzionale che avrà il compito di raccordare il rapporto di servizio tra gli agenti di polizia, le esigenze operative dei territori e il necessario dialogo con le amministrazioni.