Uno studioso, un intellettuale, uno storico, uno scrittore, un uomo di cultura sensibile e innamorato del lago Maggiore; questo e molto altro era Carlo Alessandro Pisoni, scomparso all'età di 58 anni a causa del Covid.
Nativo di Luino, Pisoni aveva scritto molti libri e articoli e per 25 anni era stato archivista conservatore dell'Archivio Borromeo Isola Bella, vivendo la sua vita professionale e privata tra Milano, la sponda piemontese del Verbano, Luino e Germignaga. E' stato socio fondatore della Società dei Verbanisti, socio Fondatore del Magazzeno Storico Verbanese, consigliere del Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza. Era specialista di storia e cultura del Lago Maggiore e di storia della famiglia Borromeo e Borromeo Arese e relativi possessi feudali e allodiali; il suo lavoro e i suoi studi lo hanno portato a interloquire con tutto il mondo e la sua fama e bravura andava ben oltre i confini del lago Maggiore.
«Con Alessandro Pisoni se ne va un uomo di grande cultura, uno studioso appassionato e una persona perbene - il ricordo dell'ex sindaco di Luino e amico Andrea Pellicini - lascia una bellissima famiglia e un grande vuoto in chi lo ha conosciuto e ha avuto la fortuna di frequentarlo. Alessandro, tra le tante e importanti cose in cui era impegnato, faceva anche parte del comitato scientifico del fondo Sereni, indicato dall’assessorato alla Cultura di Regione Lombardia, a dimostrazione che la sua fama di uomo di cultura travalicava i confini locali. Lo ricordo anche come persona affabile e disponibile. Qualche anno fa accompagnò me e la mia famiglia a visitare il palazzo e i giardini dell’Isola Bella, luoghi che conosceva meglio di chiunque altro per la sua lunga attività di archivista e conservatore delle carte dei Borromeo. Per me fu davvero un privilegio e quel pomeriggio di ottobre, sul lago che Alessandro amava intensamente, rimarrà sempre un ricordo carissimo».
Commosso anche il ricordo del sindaco di Germignaga Marco Fazio. «La morte di Carlo Alessandro Pisoni mi addolora profondamente - le parole del primo cittadino affidate ai social - Germignaga perde, prima che uno storico di grande finezza e competenza, un uomo innamorato del suo paese, cui aveva dedicato studi importanti e attenzioni particolari (in ultimo era tra i promotori di un'iniziativa per sostenere il restauro della chiesa di San Giovanni Battista); ancora in un ultimo messaggio, scambiato durante il ricovero, il suo primo pensiero era quello di ritornare "al suo paese e alla sua gente". In modo personale, e a nome dell'amministrazione comunale, mi stringo alla famiglia esprimendole tutto il nostro cordoglio».