La vicenda della caserma dei carabinieri di Induno Olona di via Sangiorgio è tema annoso e molto delicato in città, tra accelerazioni improvvise e altrettante frenate che si sono susseguite negli anni.
Questa volta potrebbe però essere la volta buona, dopo un sopralluogo sul cantiere effettuato nella giornata di ieri alla presenza anche del sindaco, dei rappresentanti locali e regionali dell'Arma, di un funzionario del Provveditorato lombardo alle Opere Pubbliche da cui dipendono i lavori e il rappresentante dell'impresa che sta conducendo il cantiere. «In questa riunione è stato comunicato formalmente che la fine dei lavori alla caserma è prevista per il prossimo 30 luglio - riferisce il sindaco Marco Cavallin - a garanzia di questo impegno, a tutti i convitati è stata sottoposto un verbale, che è stato debitamente firmato. Il Comune si è impegnato a realizzare alcune opere minori di completamento della zona circostante l'area militare».
«Secondo quanto mi è stato riferito durante la riunione - prosegue il primo cittadino - i carabinieri di stanza a Induno è previsto che siano ben otto, e dunque quello nel nostro paese sarà un presidio sostanzioso e autenticamente dedicato al territorio; ovviamente l'entrata in funzione della caserma è ancora di là da venire, ma è comunque positivo, se tutto verrà confermato, che il cantiere indunese non sia finito su un binario morto, come tante volte purtroppo abbiamo temuto che fosse accaduto negli anni scorsi. Confidiamo nel rispetto della parola data, ma questa volta c'è anche un verbale controfirmato da tutte le parti in causa, carabinieri compresi e proseguiamo con occhi aperti e determinazione, per quanto ci compete, verso l'obiettivo di avere a Induno un prezioso presidio delle forze dell'ordine».














