La guerra in Russia e la battaglia di Nikolaevka verranno sempre ricordate nei libri di storia tra gli episodi maggiormente significativi e carichi di emozioni che vedono protagonisti militari italiani.
Nel 2019, per rendere omaggio a tutti quei soldati caduti sul campo e in particolare modo ai tantissimi dispersi, il "ciclista della memoria" varesino, il pensionato di Varano Borghi Giovanni Bloisi era andato sul fiume Don con la sua bicicletta. Bloisi non era tornato a mani vuote; oltre alle tantissime emozioni provate, aveva riportato in Italia nove piastrine militari talmente logorate dal tempo da renderle quasi illeggibili. E' lui stesso a raccontare questa storia che dopo lunghe ricerche ha portato all'attribuzione di uno di questi reperti a un soldato friulano: Luigi Godeassi di Manzano in provincia di Udine, nato il 24 febbraio del 1917 e disperso nella battaglia di Nikolaevka il 26 gennaio del 1943.
«La sua piastra mi era stata consegnata durante il mio viaggio nel percorso tra Rossosch e Tambov lungo il fiume Don e molto difficili da decifrare - racconta il ciclista della memoria - di queste fino adesso ne sono state consegnate quattro. Le avevo fatte avere a Francesco Cusaro il quale ha fatto fare le ricerche. Da un altro amico di Torino Riccardo Bulgarelli e Renza Martini di Prato tutti esperti della materia è stata consegnata quest'ultima piastrina al nipote del soldato Luigi Godeassi prima della pandemia; a Marzano avevano organizzato un grande evento per la consegna ufficiale della piastrina con le scuole del territorio amministrazioni comunali, ovviamente con la mia presenza, ma causa Covid non si è fatto nulla, così hanno pensato di fare una copia in argento e inviarmela».
Una storia che ci aiuta a ricordare come dietro il nome di un soldato ci sia una vita, una famiglia, dei progetti di vita, delle persone rimaste senza un parente o un amico a causa della guerra. «Ho provato un'emozione incredibile quando ho ricevuto la piastrina, hanno avuto una bellissima idea» conclude Bloisi.