Marco Colombo imprenditore varesotto del settore agroalimentare con il suo salumificio di Crosio della Valle, strenuo difensore del Made in Italy ci ha sempre abituati ad essere schietto e diretto con i suoi interlocutori, siano essi colleghi, concorrenti, politici o giornalisti.
Anche in questa circostanza, Colombo che è anche presidente di Aime Agroalimentare non ha fatto eccezione, rivolgendo una lettera aperta al presidente del Consiglio Mario Draghi, a cui l'imprenditore del varesotto dà del tu, da italiano a italiano, anzi da cittadino italiano e d'Europa come si firma l'imprenditore. «Caro Mario - scrive Colombo - sai quanto ho auspicato la tua discesa in campo. Ho sempre avuto stima nei tuoi confronti. A differenza di chi ti ha indicato come "uno" dei "poteri forti" della finanza globale, senza analizzare, ne leggere il tuo recente passato da leader della banca europea. Si sono soffermati alle favole del Britania e quant'altro, come pesci all'amo di tanti imbonitori, che ahinoi, adesso siedono anche al tuo fianco. Hai saputo difendere gli interessi del vecchio continente e nazionali, quando gli Usa hanno cercato di coinvolgere alcune nostre nazioni nel loro default bancario/immobiliare speculativo, creando l'acronimo PIGS. Erano convinti di far saltare il banco, che la banca europea non stampasse sufficienti Euro e non potesse comprare i Bond degli stati in difficoltà come il nostro, ma si sbagliavano. Tu lo hai fatto e da solo a volte, contro le linee dettate dagli stati rigoristi, che poi hanno capito che sarebbero precipitati a loro volta nella speculazione ordita oltre oceano».
L'imprenditore di Crosio della Valle dà qualche consiglio al neopremier italiano. «Adesso siamo qua, uno (il cittadino italiano/europeo), di fronte all'altro (il primo ministro italiano), ti do un consiglio, "sbattitene" altamente delle prefiche e degli adulatori, vai dritto al tuo obbiettivo di uomo pragmatico. Non esitare a prendere decisioni forti, se vuoi che tanti come il sottoscritto continuino ad apprezzare le tue capacità. Hai visto in questi giorni, che nonostante l'ascesa dei contagi, quelli nelle RSA sono in caduta, hai immediatamente deciso di utilizzare i vaccini di scorta per la seconda vaccinazione, perché in alcuni casi bisogna essere tattici e non strateghi. Ma poi utilizza anche la strategia, "porta a casa" tutti i vaccini possibili, da quelli russi ai cinesi, come hai fatto in passato, fai gli interessi dei cittadini italiani/europei, non mollare un metro, oggi il nemico da battere è il Covid, domani si vedrà».