Il Varese è solo con i suoi limiti e le sue debolezze (mercato da ultimo posto, finora, nonostante gli investimenti fatti: leggi qui le pagelle di oggi e qui le dichiarazioni di Ezio Rossi con le foto di Ezio Macchi), è solo senza il suo pubblico soprattutto in giornate come questa in cui, su 10 fischi arbitrali, 9 appaiono contro a prescindere, ed è solo e indifeso soprattutto di fronte ad avversari che, in tribuna o nei piani alti, hanno tesserati con un tifo da curva (vedi il Saluzzo) oppure, evidentemente, si fanno ascoltare di più.
Non si spiega altrimenti la sequela di rigori sempre negati, anche nel dubbio, mentre quando quel dubbio esiste nei confronti degli avversari, vengono sempre concessi. Ma è l'insieme di piccole, grande decisioni che inizia a lasciare, oltre alla frustrazione, anche un senso di inadeguatezza o la voglia di scomparire dal campionato (non volete il Varese? Non lo avrete): il tuo allenatore espulso perché getta a terra il cappellino, il fallo da espulsione sul tuo giocatore (Otelè) con l'avversario graziato, i rigori mai concessi, né all'inizio (Romeo), né alla fine (Sow), i tocchi di mano non visti (sul cross in area di Capelli) e via così per 96 minuti, con quella sensazione di essere cornuti e mazziati come se, trovandosi di fronte i più deboli o gli ultimi, si possa comunque sempre negare oppure esagerare.
Il Varese ha disputato il peggior primo tempo dell'era Ezio Rossi contro la miglior squadra tra quelle affrontate (leggi qui la cronaca), una squadra in cui tutti urlavano e mostravano i muscoli mentre dall'altra parte a farsi sentire c'era solo... l'allenatore, una squadra velocissima in attacco e muscolare in difesa, una squadra costruita con i giovani migliori (tutto il contrario di ciò che è stato fatto in casa biancorossa), una squadra che ha dominato a centrocampo - dove sembrava giocare con l'uomo in più, come nell'hockey - e con i poveri Gazo e Snidarcig costretti a coprire e difendere anche i terzini, Polo e Nicastri, letteralmente spazzati via da Kouda, un fenomeno, e compagni. Di più: il Varese ha peccato sul gol subito (il portiere Siaulys ha chiamato la palla e poi non l'ha presa), facendosi infilzare dal giocatore più basso, ma non il meno bravo, degli avversari. Il Varese ci ha messo molto del suo ma non è un'attenuante per giustificare l'operato del peggiore in campo: il signor Cristiano Ursini di Pescara con i due assistenti. Se c'è un rigore all'ultimo minuto per la Castellanzese e viene dato, non si capisce perché non debba accadere altrettanto al primo minuto della partita a favore del Varese.
Resta l'immagine di Ezio Rossi, l'ultimo dei mohicani che quando viene espulso per aver gettato il cappellino a terra (?) in segno di protesta, sale in tribuna e si gioca il tutto per tutto, esattamente come fanno ogni santissima domenica e mercoledì i dirigenti e i tesserati avversari: e così sbraita, incita, carica, attacca, se c'è da attaccare, chi non rispetta i suoi.
Se dobbiamo cadere, non lo faremo in silenzio. «Partita da 1-1, noi abbiamo commesso un errore ma l'arbitro ne ha commessi tanti - ha detto Rossi - Sono stufo di vederli venire a farsi belli a Varese perché questa è l'unica squadra e questo è l'unico stadio che può permettergli di farlo. Se anche avessimo fatto gol con Otelè, ce l'avrebbero annullato. Se c'è un rigore al primo secondo, lo dai. Fossimo stati a certi livelli, Conte se lo sarebbe "mangiato" oggi l'arbitro. Non vogliamo che ci regalino nulla ma non vogliamo che vengano a fare i protagonisti sono perché entrano in uno stadio vero». Parole sante.
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Calcio | 27 gennaio 2021, 18:38
Varese cornuto e mazziato. Dobbiamo retrocedere? Non dateci l'alibi degli arbitri contro
Oltre i propri limiti e i difetti di costruzione della squadra, i biancorossi subiscono una serie di decisioni arbitrali sconcertante contro un'ottima Caratese. Ezio Rossi (espulso) difende i suoi urlando dalla tribuna, ultimo e vero condottiero

Nella foto di Ezio Macchi il signor Ursini di Pescara, protagonista di Varese-Caratese, ha appena cacciato l'allenatore Ezio Rossi. Sotto nella gallery altre foto del momento incriminato
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