Per una Vedano più ecologica e solidale in piena pandemia è nato, a costo zero per le famiglie, Vedano Circolare. Si tratta di un progetto promosso da Legambiente con la collaborazione della Cooperativa B.Plano e dell’Associazione “Insieme per la Scuola di Vedano Olona e il patrocinio del Comune di Vedano Olona, concesso con delibera della Giunta Comunale.
«Un progetto di economia circolare - fa sapere il Comune - che punta ad azzerare gli sprechi e i rifiuti, occupandosi anche di inclusione sociale e senza dimenticare l’educazione civica». Il tutto in tempo di Covid.
“Mascherina circolare” è un progetto partito dallo spirito di osservazione di un gruppo di genitori che fanno parte della Associazione “Insieme per la Scuola di Vedano Olona” che hanno notato come i propri figli e i loro compagni stiano usando pochissimo le mascherine usa e getta che il Ministero dell’Istruzione sta inviando alle scuole.
Ecco allora chi è stato coinvolto: l’Amministrazione comunale, Legambiente Varese, Associazione genitori “Insieme per la Scuola di Vedano Olona” la cooperativa B.Plano, che ha sede nella zona industriale di Vedano e si occupa di inserimento lavorativo di soggetti fragili del territorio e richiedenti asilo, il Bar Vicky, la farmacia di via Marconi s.n.c. e la farmacia Rossi.
"Con la riapertura delle scuole, il Ministero dell’Istruzione ha iniziato a spedire agli istituti di ogni ordine e grado una fornitura di mascherine usa e getta, una per ogni studente. Ma si tratta di modelli che poco si adattano alle esigenze dei ragazzi: troppo grandi, troppo piccole, o semplicemente con degli elastici scomodi. Non molto confortevoli, considerando anche che devono tenerle molte ore, dall’inizio delle lezioni fino, per alcuni, alla fine del doposcuola. Così alcuni genitori, accompagnando i bambini a scuola, si sono resi conto che quelli che utilizzano la mascherina ministeriale sono una netta minoranza e si sono posti una domanda: dove finiscono le mascherine consegnate e inutilizzate? In molti casi direttamente nel cestino". Uno spreco, che va oltre tutto ad inquinare ulteriormente un pianeta già in crisi.
"È nata così la partnership con Legambiente Varese che ha creato la sinergia con la cooperativa B.Plano: una realtà vedanese che si occupa di inclusione sociale attraverso il lavoro. Le mascherine ministeriali sono in TNT, il materiale che B.Plano utilizza per i filtri delle mascherine lavabili, prodotte con uno dei suoi progetti di inserimento lavorativo. Al momento, la cooperativa riesce a realizzare le mascherine utilizzando gli scarti di stoffa che vengono donati da altre aziende del territorio, ma il TNT viene acquistato.
Il progetto “Mascherina circolare” mette in comunicazione la scuola e B.Plano, che recupera le mascherine inutilizzate. In questo modo non finiscono nei rifiuti, ma diventano materie prime, in un processo di economia circolare che va a favorire anche i bambini protagonisti del progetto, liberando il loro futuro da una piccola parte di scarti, e mostrando come sia possibile agire per il meglio della comunità con un semplice gesto, simile a quello che compiono con i buoni scuola dei supermercati".
Senza l’obbligo di acquistare nulla, solo scegliendo di mettere in un posto adatto un oggetto che, fino ad ora, è stato scarsamente utilizzato. "I bambini - spiega il Comune - che non vogliono utilizzare le mascherine ministeriali dovranno semplicemente inserirle negli scatoloni che B.Plano, Legambiente Varese e l’assessorato all’Ambiente hanno distribuito ai punti di raccolta: Bar Vicky in via Spech 1, “Farmacia di via Marconi” in via Marconi 17, Farmacia Rossi” in piazza San Rocco, B.Plano Cooperativa Sociale in via Martinengo 1/B (zona industriale – da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17. Nel periodo natalizio la sede sarà aperta nei giorni 21,22, 28,29 e 30 dicembre. Riaprirà lunedì 4 gennaio). Le mascherine dovranno essere imbucate negli appositi contenitori nuove e intonse. Un incaricato della cooperativa passerà periodicamente a ritirarle, innescando così il processo di recupero. Gli incaricati di B.Plano saranno presenti per il ritiro anche nei piazzali antistanti le scuole nei giorni 21 e 22 dicembre alle ore 13.34 per la primaria De Amicis e alle 13.55 per la secondaria Pellico.
"Il vantaggio per le famiglie è evidente: con un gesto semplice, molto simile a quello che già compiono ogni giorno con la raccolta differenziata, contribuiscono a migliorare il futuro dei loro figli, riducendo la mole di rifiuti in circolo (Legambiente ha stimato in 44 tonnellate al giorno la mole di rifiuti da smaltire negli inceneritori solo per le mascherine usa e getta scolastiche di tutta Italia). Non solo: avranno contribuito anche a favorire un progetto di inclusione sociale che aiuta le persone più svantaggiate a trovare lavoro".
Vedano quindi diventerà una comunità più attenta all’ambiente e alle persone, quindi più sicura e vivibile per tutti.