Clicca QUI per la cronaca della prima vittoria di Bulleri sulla panchina della Pallacanestro Varese, che ha battuto Brescia 102-100 a Masnago nell'ultima sfida di Supercoppa.
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Clicca QUI per il commento di fabio Gandini - La prima del Bullo, tra pennellate tecniche, attacco spumeggiante e una beffa evitata
MORSE 6,5
Esce alla distanza, di lotta e di perfezione offensiva (3/3). In difesa a volte va a farfalle (e anche il Bullo un po’ si dispera), però oggi è piaciuto molto, come nei primi match stagionali
SCOLA 7,5
Il suo terzo quarto, dopo un inizio quasi timido e qualche errore, è uno sfoggio di onnipotenza ammirato raramente in passato: 15 punti pressoché consecutivi, ballando il tango sotto canestro e bucando la retina anche da fuori. Attila: dopo il “raid”, l’erba del povero Magro non è più ricresciuta.
DE NICOLAO 6
Assist (uno molto bello) e presenza, pur con qualche peccato di gioventù.
JAKOVICS 6
Nel terzo quarto, solo nel terzo quarto, si ricorda di essere lo “Scugnizzo Baltico”: ne fa sei in fila, compreso un 3+1. In difesa altalenante come quasi tutti i compagni.
RUZZIER 6
Forse rispetto al “Caja pensiero” ha più la palla in mano. E non è un male. La regia è regolare, in difesa ci prova. Qualche sbavatura, non poi così tanti guizzi: ma scrivere che demerita non sarebbe onesto.
STRAUTINS 7
L’inizio non fa mica tanto ben sperare: pronti, via e ne prende 4 in faccia dal califfo Crawford. Poi, contro ogni previsione, esplode: utilizzato anche da 4 in contumacia Andersson, va a rimbalzo senza paura e soprattutto segna. Di fisico e di voglia.
DE VICO 6
In attacco non incide, ma la voglia di lottare è ormai un marchio da depositare.
FERRERO 7
Prima da titolare e fuochi d’artificio (oltre a tanto sacrificio): inizia con 9 punti in un amen a indicare la strada, finisce con la bomba della buonanotte per la Germani. Cambiano gli allenatori, non gli impatti del capitano.
DOUGLAS 7
Stavolta la crescita è sostanziale, altro che quei passetti incerti che venivano equivocati per progressi nelle scorse partite. Inizia piano e non sparacchia, anzi: seleziona perfettamente i tiri. Le percentuali lo aiutano. In difesa, al netto degli errori, ci prova.