Sono quasi terminati all'interno del campus dell'Università dell'Insubria i lavori per la realizzazione di quattro aree umide che l'Ateneo sta portando avanti con un duplice scopo: uno didattico-scientifico e uno ludico, per dotare il territorio di piccole oasi fruibili nel tempo libero da parte della cittadinanza per passeggiare, rilassarsi e venire a contatto con la natura.
Il professor Adriano Martinoli, che sta curando il progetto delle aree umide per conto dell'Università, ha spiegato a Bizzozero.net nell'accuratissimo servizio di Raffaele Coppola (clicca QUI per leggerlo) tutti i dettagli delle nuove zone che sorgeranno tra il Collegio Cattaneo e i Dipartimenti di Scienze Teoriche e Applicate e di Biotecnologie e Scienze della Vita.
«Con queste ulteriori quattro aree umide abbiamo quasi raggiunto la decina di luoghi in cui la fauna tipica di questi habitat può trovare rifugio e svilupparsi, anche in contesti urbani - ci ha invece spiega l'assessore all'Ambiente Dino De Simone - Un progetto importantissimo quello delle “aree umide connesse” per cui il Comune di Varese, insieme ad una serie di altri partner importanti, è riuscito ad ottenere un finanziamento di oltre 1 milione di euro da Fondazione Cariplo».
Il “Corridoio Insubrico” comprende diverse aree: una tra Varese e Casciago, la Valle del Fieno; una seconda verso i Mulini di Gurone; una terza all'interno del Parco della Bevera dove ci sono le sorgenti di acqua potabile e una quarta sotto la strada provinciale del Lago che serve a creare una strada di passaggio per anfibi. «Poi c'è l'area umida che sorgerà sotto la nuova rotonda nell'area dell'ex Malerba - aggiunge l'assessore - E infine quella che ricreeremo a Villa Toeplitz nel castagneto che sarà ripulito e ripiantumato in autunno».
Per vedere completato l'intervento nell'area del Campus Università non si dovrà attendere molto. Con settimana prossima dovrebbe essere installata anche la cartellonistica esplicativa delle quattro aree con le informazioni essenziali per meglio poter apprezzare questi preziosi spazi naturali.