E' terminata oggi a Cocquio Trevisago la campagna di screening epidemiologico volontario e gratuito voluta dall'amministrazione comunale per un'efficace lotta al Coronavirus che purtroppo ha picchiato duro sul piccolo paese, in particolare all'Istituto Sacra Famiglia, che ospita persone con disabilità gravi e gravissime.
«È in corso l'analisi dei risultati definitivi analizzati sui 1100 partecipanti - spiega il sindaco e medico Danilo Centrella - il fine del percorso, come a tutti noi noto, non è consegnare al cittadino un "patentino di immunità", ma di contribuire a migliorare la sicurezza di tutta la comunità valutando i possibili soggetti contagiosi ma asintomatici ed i soggetti immuni. È stato richiesto ad ATS la possibilità di invio dei dati, garantendo la privacy dei cittadini, per le azioni ritenute opportune; sempre nella massima nostra fiducia di ogni attività degli organi preposti a favore dei nostri cittadini».
Il prima cittadino ringrazia tutti gli operatori impegnati in questi giorni alla palestra comunale di via Motto dei Grilli per la campagna di screening e in particolare: Croce Rossa del Medio Verbano, Protezione Civile, la Consulta comunale, la polizia locale, i giovani volontari comunali.
«Grazie a tutte le aziende, ai benefattori ed agli assessori e consiglieri di maggioranza che con il loro volontario contributo hanno permesso la realizzazione di un progetto tanto ambizioso quanto importante per la grande famiglia che ha un solo comune nome: Cocquio Trevisago» conclude Centrella.
















