Vista l'impossibilità, a causa delle norme anti contagio, di celebrare i funerali, si è svolto questa mattina a Besozzo il rito della sepoltura delle spoglie di don Giovanni Ferrè, parroco emerito e cappellano della casa di riposo Menotti Bassani di Laveno Mombello, dov'è deceduto domenica a causa del Coronavirus.
A presiedere il rito che si è svolto in forma strettamente privata e che è stato trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube della parrocchia besozzese, è stato don Carlo Manfredi, parroco di Laveno e decano. Con lui il prevosto di Besozzo don Giuseppe Andreoli, il suo predecessore don Sergio Vegetti e don Gianmario Mariani.
Ad assistere all'ultimo saluto a don Giovanni anche il sindaco Riccardo Del Torchio, due rappresentanti dei gruppi di minoranza Fabio Beverina e Paola Bordiga e per la maggioranza l'assessore Michele Bonati.
«Com'è giusto che sia oggi e in questo periodo maggioranza e minoranza sono uniti e solidali per il bene della comunità che tanto ha voluto bene al caro don Giovanni e che oggi lo ricorda» sottolinea Beverina.
Il piccolo corteo funebre è partito dal sagrato della chiesa di Sant'Anna per poi salire verso la chiesa parrocchiale di Sant'Alessandro per due momenti di preghiera e da qui infine al cimitero dove le spoglie di don Giovanni sono state tumulate nella Cappella dei Sacerdoti.
Prima della sepoltura è stato letto il messaggio scritto di proprio pugno dall'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.
«Fino all'esaurimento delle forze don Giovanni ha esercitato il suo ministero di consolazione - le parole di Delpini - sacerdote esemplare e dalla fede salda, intelligente e appassionata».














