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Territorio | 02 aprile 2020, 14:47

Coronavirus. Due anziani morti alla casa di riposo di Comerio, un terzo in ospedale e tre casi sospetti

La Direzione Sanitaria della Fondazione Sacconaghi Borghi in un documento: «Nelle ultime due settimane sono morti due ospiti con concomitanti patologie croniche sui quali non è stato possibile effettuare il tampone».

Coronavirus. Due anziani morti alla casa di riposo di Comerio, un terzo in ospedale e tre casi sospetti

Il Coronavirus sembra essere arrivato anche alla Fondazione Sacconaghi Borghi, la casa di riposo di Comerio. 

In un documento pubblicato su Facebook, il direttore sanitario dell'istituto comeriese Luigi Simonetta comunica che «nelle ultime due settimane, due ospiti, con concomitanti patologie croniche, sono deceduti con sintomi respiratori acuti. Su tali ospiti non è stato possibile eseguire il tampone e quindi non è possibile escludere potenziale azione da parte del nuovo Coronavirus. Una terza ospite, con analoghi sintomi, risulta attualmente ricoverata in ospedale e verrà verosimilmente sottoposta a tampone. Allo stato attuale, gli ospiti che presentano sintomatologia febbrile con sintomi respiratori che potrebbero far supporre un'infezione virale da Coronavirus sono tre e sono stati segnalati seguendo le direttive impartite il 25 marzo».

La situazione che stanno vivendo le case di riposo in questo momento è particolarmente difficile; purtroppo il virus ha già fatto vittime in diverse strutture della nostra provincia.

«Lo scenario attuale, come per tutte le Rsa - prosegue la Direzione Sanitaria della Sacconaghi Borghi - ci pone tutti, ospiti, operatori e famigliari in una situazione di forte tensione emotiva, che vale soprattutto per i parenti che non possono stare fisicamente vicini ai loro cari. Medici e infermieri tengono quotidianamente informati i parenti sulle condizioni di salute dei loro congiunti, mentre gli educatori si prodigano nell'effettuare videochiamate. Medici e infermieri hanno intensificato la loro presenza; gli ospiti con sintomatologia sospetta vengono isolati dagli altri, garantendo protezione e cure dedicate. Gli operatori vengono sottoposti a controllo della temperatura quotidiano e valutazione di eventuali sintomi. Immensa gratitudine a tutto il nostro personale che pur in numero ridotto continua instancabilmente e con professionalità e dedizione a rivolgere sorrisi ai nostri ospiti». 

Redazione

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