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Attualità | 06 marzo 2020, 18:29

Donna di Busto Arsizio bloccata in Georgia: «Non ci fanno entrare per paura del virus»

Marcella Gioiggi, 42 anni di Busto Arsizio, è partita con il compagno per ragioni di lavoro. Ma ora si trova in una tenda senza poter accedere nel Paese: «Ci hanno dato due alternative, rimanere qui 14 giorni in quarantena o andarcene»

Marcella Gioiggi (prima da sinistra) insieme agli altri italiani bloccati in Georgia

Marcella Gioiggi (prima da sinistra) insieme agli altri italiani bloccati in Georgia

Una bustocca e altri sette italiani sono stati fermati appena atterrati in Georgia verso mezzogiorno. A loro non è stato permesso l’accesso al terminal di Kutaisi e sono stati messi in una tenda al freddo, con due alternative, raccontano: o rimanere lì 14 giorni in isolamento oppure partire per la Lettonia. Non ci sono voli di ritorno in Italia

Marcella Gioiggi, 42 anni, di Busto Arsizio, è partita con il compagno per ragioni di lavoro: «Forse stanotte ci mandano in Lettonia, vogliono espellerci rapidamente ed è l’unico Paese che al momento concede l’accesso a italiani (solo in transito ovviamente). Qui ci continuano a provare la febbre. Invano. Sperano ci venga forse così ci portano in quarantena 14 giorni».

Con Marcella ci sono altri italiani, provenienti dall’Alto Adige e dal Piemonte, provincia di Biella: «Uno poi  è svizzero con passaporto italiano, la sua compagna, georgiana, l’hanno fatta entrare, lui no. Nessuno di noi ha sintomi o proviene da zone rosse. Ci siamo incontrati qui per caso. E ci hanno messo in questa tenda con spifferi da tutte le parti… così ci ammaliamo davvero. Quando siamo arrivati noi, hanno chiuso duty free e bar».

I connazionali a questo punto sono propensi a partire per Riga con il volo che viene messo a disposizione «A nostre spese». Cosa accadrà nel caso li impensierisce, ma almeno significa tornare in Europa».

E la donna lancia un appello: «Ragazzi, chiunque di voi sia in partenza per qualche meta straniera non lo faccia. In Georgia, mi hanno fermata in ingresso, ci considerano espulsi in quanto italiani ma hanno cancellato tutti i voti di rientro per l’Italia». 

Marilena Lualdi

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