Consegnare i pasti a domicilio ai bisognosi: da Cantello una bella storia di solidarietà ai tempi del Coronavirus

Non solo negatività e sfiducia, l’emergenza Coronavirus ha portato nei paesi del Varesotto anche qualcosa di positivo che rinfranca lo spirito in queste settimane così particolari. A raccontare un episodio di solidarietà ai tempi del virus è il sindaco di Cantello, Chiara Catella.

«Chiudere le scuole e bloccare le attività delle associazioni immaginavo avesse delle ricadute “a cascata” su mille altri ambiti quotidiani come ad esempio la distribuzione dei pasti agli anziani che l’associazione Auser, anch’essa forzatamente ferma, gestisce e distribuisce ogni giorno alle persone che ne hanno necessità» racconta su Facebook la prima cittadina.

Un problema grave, perché non si possono lasciare le persone bisognose senza sostentamento quotidiano. «E’ bastato un confronto, un paio di telefonate e con una disponibilità che mi ha disarmata, due persone che mi stanno a cuore si sono fatte carico di portare i pasti a casa di ciascuno, usando le proprie auto, senza chiedere nulla in cambio ma ripagati dalla soddisfazione di leggere negli occhi delle persone che hanno incontrato una gioia autentica, tipica di riceve un dono grande» prosegue la Catella.

I due volontari vogliono rimanere anonimi, ma raccontare il loro gesto rinfranca l’anima. «Era una storia che in mezzo a tutta questa confusione, a queste incertezze, a mille difficoltà, mi andava di condividere» conclude il sindaco, la quale sottolinea che «gesti come questi regalano la consapevolezza che fino a quando ci sono persone con questo cuore, anche in mezzo alle difficoltà più brutte, esce sempre un raggio di sole».