Che i ghiacciai dell'arco alpino siano in forte difficoltà in seguito a temperature medie sempre più tiepide è un dato di fatto. Ma è sempre desolante constatare visivamente con un patrimonio di bellezza e di equilibrio ambientale stiano scomparendo lentamente, ma inesorabilmente.
Lo dimostra il monitoraggio annuale eseguito dal Centro Geofisico Prealpino di Varese sul ghiacciaio di Hohsand, in alta val Formazza. Si tratta di uno dei ghiacciai più vicini alla nostra provincia e che il Centro monitorato con misurazioni e rilievi dal 1992. I dati di quest'anno, resi noti sulla pagina Facebook dell'ente, purtroppo sono davvero poco incoraggianti.
«Il ritiro - scrivono gli esperti - è purtroppo sempre più accelerato, a causa delle estati sempre più calde. Quest'anno la fronte è arretrata di ben 180 metri rispetto al 2018 e numerose zone rocciose sono emerse dal ghiaccio, che diventa sempre più sottile. La neve primaverile, pur abbondante quest'anno, è stata completamente fusa fino oltre 3000 metri di quota con un bilancio di massa fortemente negativo. Tra pochi decenni, di questo maestoso ghiacciaio, resterà solo una vasta pietraia».














