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Varese | 29 luglio 2019, 08:56

FOTO E VIDEO. Il Piantone adesso non c'è davvero più: restano 50 centimetri di legno in memoria della sua gloria

Operazioni concluse poco fa in via Veratti: le immagini testimoniano la presenza del fungo che ha attaccato la pianta negli Anni 80.

FOTO E VIDEO. Il Piantone adesso non c'è davvero più: restano 50 centimetri di legno in memoria della sua gloria

Del Piantone di via Veratti dalla mattinata odierna resta ciò che vedete nelle foto: la carcassa di un tronco alta cinquanta centimetri. Gli ultimi cinque metri "monchi" del cedro del Libano, pesanti 56 quintali, sono stati tagliati e rimossi

A una settimana esatta dal taglio dei rami, anche il fusto del Piantone ha dunque detto addio a Varese ed è stato trasportato poco fa in via Copelli, dove hanno sede gli uffici di Tutela ambientale e verde pubblico. 

Anche quest'intervento è stato curato dalla ditta Vanoni, è durato poco più di un'ora e non ha implicato la chiusura di via Veratti e disagi al traffico come quello, molto più lungo e complesso, di una settimana fa.

Abbiamo chiesto a un funzionario del verde pubblico, Pietro Cardani, di spiegarci esattamente chi o cosa è stato a uccidere il Piantone e quanto ci ha messo: si chiama fungo da carie legnosa e partiva dalle radici del tronco sano. A operazioni concluse, poco fa, è stata misurata anche la marciscenza, risultata profonda un metro

«Il cedro è stato attaccato da un fungo da carie legnosa negli Anni 80 - spiega Cardani davanti alla "carcassa" del tronco - Il fenomeno di "demolizione" è opera di funghi che mangiano la struttura e decompongono il legno. La parte interna è cariata, come per i nostri denti: una carie che è estesa a livello del cilindro centrale e anche nella parte periferica. Ed è quest'ultima ad aver mostrato i sintomi di morte biologica».

«Il fatto che non arrivasse più acqua ai tessuti vegetativi delle foglie e degli aghi, e che la pianta apparisse ormai secca, è dovuto al disfacimento dei tessuti legnosi conduttori di questa acqua. Il fungo ci mette trenta/quarant'anni a compiere tutto questo».  

L'inizio della fine del Piantone risale dunque agli Anni 80 e ad essere stato decisivo per indebolirne la struttura e favorire l'attacco del fungo potrebbe essere stata la sostituzione della volta del Vellone con una soletta in cemento armato al posto dei mattoni.

Al posto del Piantone è sempre più probabile la possibilità di vedere un nuovo albero: un esemplare di Ginkgo biloba, caducifoglia che per le sue caratteristiche si presta a un utilizzo in città.

 

Valentina Fumagalli

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