Giancarlo Caranci, difensore ventiseienne da Richmond Hill, Ontario, Canada, 180 centimetri per 88 chili: è il nuovo difensore dei Mastini, l'ultimo regalo, ma non l'unico e in realtà nemmeno l'ultimo, dei Mastini dell'hockey alla città, che ha riscoperto un amore irrefrenabile per i gialloneri, con oltre mille spettatori all'ultima partita con il Merano.
L'entusiasmo cresce e si allarga. Anche grazie allo sponsor Diego Sampaoli: nella sede varesina di OGILink e fastERA sono state annunciate poco fa alcune splendide novità giallonere. Un rinforzo per coach Massimo Da Rin, con un colpaccio in difesa, e il nuovo sito internet (www.mastinivarese.hockey, targato proprio fastERA) per coinvolgere e trascinare ancor più sul ghiaccio i tifosi del Varese.
Partiamo dal sito, presentato da Federica, Martina e Alessia: ovunque ci sono i colori gialloneri, con un colpo d’occhio che rappresenta perfettamente lo spirito dei Mastini. Tante foto a tinte forti, la storia, la squadra, lo staff, la società, tutte le immagini dei giocatori e, gran bella novità, delle giovanili, poi ecco gli appuntamenti settimanali e le news per essere sempre informati a partire dal match di domani sera al Palalbani contro il tostissimo Pergine (si gioca alle 20). E poi ecco tutti i risultati, il campionato, le cronache, l'area per acquistare i biglietti. Chicca: la parte dedicata alla scuola hockey per avvicinare nuovi Mastini alla società, in cui viene spiegato anche il progetto. Infine la gallery, divisa per partite, la parte dedicata al merchandising, per essere Mastini ogni giorno, con tutti i sostenitori e gli sponsor. “Sogna con noi” è lo slogan, azzeccatissimo, di questo viaggio in un mare di giallonero.
«Siamo qui per due motivi - dice il presidente Matteo Torchio - il primo è per il nuovo sito regalato da Diego Sampaoli. Il secondo è per dirvi che oggi alle 18.30 a Malpensa arriva un difensore dal Canada, avrà il numero 8, ha 26 anni e si chiama Giancarlo Caranci. Dopo aver rinforzato l’attacco con Alessio Piroso, che è qui con noi insieme a Stefan Ilic e Davide Bertin, andiamo a rinforzare la difesa».
Caranci potrà giocare dal primo febbraio, quando Tedesco sarà diventato italiano. «Arriva adesso - spiega Torchio - perché prima non poteva giocare, visto che lo straniero era Tedesco. Le pratiche per il suo tesseramento con la Federazione erano state completate entro il 10 gennaio, giorno di chiusura del mercato, poi è servito un po' di tempo per la trafila legata al visto».
«Serviva un ulteriore rinforzo in difesa per una serie di motivi - spiega il ds Matteo Malfatti - soprattutto perché andiamo incontro alla fase decisiva della stagione in cui giocheremo spesso una partita ogni due giorni (si potrebbero dover giocare 26 gare da qui a metà aprile) e abbiamo bisogno di una panchina lunga e di qualità. Abbiamo preso questa decisione dopo un percorso tecnico condiviso con il coach. Giancarlo è un giocatore di qualità, molto tecnico, sa giocare bene lo special team (power play) e ha un ottimo tiro. E’ anche un giocatore che potrà diventare italiano nel prossimo futuro».
Diego Sampaoli è il volto della passione giallonera, davvero coinvolgente: «Siamo partiti come sponsor ma nel tempo ci siamo appassionati e siamo entrati nel vivo della società, con orgoglio e passione. L’hockey mi sta regalando emozioni grazie a loro (indica Ilic e i giocatori presenti), che si fanno un mazzo così. Ogni volta che esco dal palaghiaccio mi chiedo: quando si gioca la prossima partita? Con altri sport anche cittadini questo non sempre succede. Ritorno economico? Ma no, questo è sport. Tornano le emozioni, quelle sì: giro per Varese e mi fermano per chiedermi dei Mastini. L'obiettivo sul ghiaccio, per me, è migliorare l’anno precedente: abbiamo un progetto a tre anni, ne avremo un altro per completare la strada iniziata. A proposito, io considero questo come il massimo campionato italiano. Arrivare in finale sarebbe fantastico».
Si respira ovunque lo spirito giallonero, dal nome del sito (“mastinivarese.hockey”: «Siamo forse l'unica squadra con quel ".hockey" nel nome del portale», dice Torchio) a quello slogan, “Sogna con noi”, che campeggia in home page.
«Se dobbiamo fare un piccolo bilancio - aggiunge il presidente - abbiamo leggermente superato gli obiettivi di inizio anno cioè posizionarsi nelle prime quattro, e siamo arrivati in finale giocandocela fino in fondo. L’altro obiettivo raggiunto è quello di vedere il palaghiaccio pieno di giallonero. Adesso vorremmo arrivare a 1200 spettatori nei playoff».
Poi si parla di vivaio, la vera base di ogni passo futuro stabile: «Spesso tutti noi abbiamo in testa la prima squadra ma non ci sono Mastini senza settore giovanile. Stiamo avendo grandi risultati come scuola hockey, ci sono venti nuovi iscritti da inizio anno. Gli altri continuano il loro percorso: volevamo aumentare il livello tecnico delle nostre squadre, quindi dall’under 9 alla 15 abbiamo dato la possibilità a tutti di giocare nelle categorie superiori, quest'anno tutto ciò viene prima del posizionamento in classifica. Dall’anno prossimo potremmo pensare di fare qualche innesto sulla prima squadra. Stiamo organizzando anche per questo dei tornei internazionali: l’under 15 andrà a Strasburgo, e l’under 14 l’anno prossimo sarà in Canada».
Infine, due annunci: «Il quarto Memorial Marco Fiori e il 24° Torneo Città di Varese si svolgeranno rispettivamente il 21 e 22 marzo e il 4-5 aprile, under 9 l'uno e under 11 l'altro: ci sono già dodici squadre iscritte provenienti da tutta Italia, da Padova ad Aosta, e poi dalla Francia alla Svizzera interna».
Capitolo attesa e pressione sulla squadra. Ilic: «Con un pubblico così grande, è solo bello giocare. Il Palalbani vogliamo riempirlo». Malfatti: «La pressione è quella che i ragazzi hanno già, più che quella esterna. La squadra non è stata costruita per vincere subito ma se gioca secondo le possibilità di ognuno, può vincere con chiunque». Torchio: «Abbiamo visto tante grandi partite, alcune recuperate e altre scappate per un soffio. Avere un campionato del genere aiuta ad avere molto più pubblico in tutti gli stadi, non solo a Varese. Questo fa bene all'hockey».
Capitolo infortunio a Schina: dovrebbe rimanere fuori un'altra settimana e mezzo. Nuovo palaghiaccio? In società non è stato visto alcun progetto, cosa che prima o poi sarà necessaria per programmare il futuro. «Appuntamento tra 15 o 20 giorni - chiude Torchio - per un’altra sorpresa da presentare alla città. Diciamo che sarà una cosa ben in vista...».



















