Contrastare il fenomeno della denatalità non è semplice, ma anche i Comuni possono giocare un ruolo importante nel tentativo di invertire la tendenza.
È con questo spirito che il gruppo consiliare di Forza Italia a Busto Arsizio, guidato da Marco Lanza, sta riflettendo sulla possibilità di coprire parzialmente i costi del primo anno della scuola dell’infanzia. Con la proposta allo studio si intendono coniugare incentivi alla nascita, comportamenti virtuosi e integrazione delle famiglie straniere.
«Abbiamo già condiviso questa idea con il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alle Politiche educative Chiara Colombo – spiega Lanza –. Vorremmo che, a partire dal prossimo settembre, il Comune coprisse parte della spesa relativa al primo anno della scuola materna, ovviamente per i cittadini bustesi».
Un sostegno concreto alle famiglie, basato sull’Isee, così da agevolare quelle con maggiori difficoltà economiche.
Ma Forza Italia ha ipotizzato anche altri criteri. «Ci piacerebbe che questo aiuto economico andasse ai cittadini meritevoli, in regola con il pagamento delle imposte e senza pendenze penali». E, aggiunge il capogruppo, «in un’ottica di integrazione, se fosse possibile, vorremmo legare questo sgravio dei costi ad alcuni comportamenti virtuosi. Penso ad esempio alla scelta di frequentare i corsi di lingua e cultura italiana. D’altra parte, cultura e istruzione sono delle colonne portanti della società e devono essere alla base di un serio e concreto piano di integrazione che oggi, a livello generale, manca».
La copertura economica del progetto dovrebbe attestarsi intorno ai 600mila euro annui. «Un segnale importante e concreto e non certo una regalia», insiste Lanza.
Come rivelato durante la commissione diventata ormai celebre per la lite in maggioranza, il gruppo azzurro aveva anche riflettuto sulla possibilità di ridurre l’addizionale Irpef.
In quel caso non se n’era fatto nulla per via degli alti costi che il Comune avrebbe dovuto sostenere a fronte di un sollievo non così rilevante per i cittadini.
L’auspicio è che questa volta l’iniziativa possa andare in porto. D’altra parte, ieri sera alla cena dell’associazione politica Libertas, di cui Lanza è un importante esponente, è emersa la volontà di continuare a produrre contenuti e proposte concrete (leggi qui).














