Azzate compie un passo decisivo nel percorso di valorizzazione del proprio patrimonio introducendo ufficialmente la Denominazione Comunale di Origine (De.Co.), uno strumento amministrativo sempre più riconosciuto in Italia per tutelare e promuovere i prodotti, i saperi, le tradizioni e le eccellenze che caratterizzano in modo autentico un territorio.
L’iniziativa non solo risponde al desiderio del Comune di investire sulla propria identità, ma assume un ruolo strategico nel contesto dell’Ecomuseo delle Piane Viscontee, di cui Azzate fa parte. Con questa scelta, infatti, Azzate diventa apripista, mettendo a disposizione degli altri Comuni dell’Ecomuseo un modello amministrativo, operativo e culturale replicabile, che potrà essere utilizzato per riconoscere e valorizzare le eccellenze locali dell’intero sistema territoriale.
Il vicesindaco Giacomo Tamborini, promotore del progetto, assieme all’assessore Antonio Triveri, sottolinea l’importanza strategica delle De.Co.: «La De.Co. è uno strumento amministrativo con grandi potenzialità; non serve per certificare la qualità, ma per riconoscere un’origine, una storia, un legame profondo con la comunità. Abbiamo scelto di introdurla perché crediamo nelle nostre radici e vogliamo valorizzare: prodotti, ricette, tradizioni artigiane, eventi culturali, saperi tramandati da generazioni. Azzate si è messa a disposizione dell’Ecomuseo come apripista, sperimentando per prima un modello che ora può essere condiviso con gli altri Comuni. Ciò significa lavorare non soltanto per Azzate, ma per l’intero territorio delle Piane Viscontee, con l’obiettivo di generare ricadute positive sul commercio, sul turismo e sull’identità diffusa. Nell’era dell’online pensiamo che ogni strumento utile per generare ricadute positive sul commercio di prossimità, sul mondo dei piccoli e storici artigiani e dei produttori locali possa esser utile e debba esser esplorato».
Tamborini rivendica un approccio attento, inclusivo e costruito insieme con la comunità: il nuovo regolamento prevede infatti un Registro Comunale De.Co. e offre a cittadini, associazioni e operatori locali la possibilità di proporre beni, attività e saperi da riconoscere, trasformando la De.Co. in un progetto veramente partecipato.
A pieno sostegno del progetto interviene Emilio Aliverti, sindaco di Jerago con Orago, Comune capofila dell’Ecomuseo delle Piane Viscontee: «L’Ecomuseo delle Piane Viscontee lavora per valorizzare ciò che i nostri territori custodiscono: tradizioni, paesaggi, relazioni umane, memoria collettiva. La scelta di Azzate di introdurre per prima la De.Co. è un atto di grande valore, perché consente a tutti noi di avere un modello chiaro, efficace e già sperimentato. Tale percorso rafforza l’Ecomuseo, valorizza l’autenticità dei nostri paesi e offre uno strumento concreto per sostenere il commercio locale, l’artigianato e il turismo di prossimità. Le De.Co. possono diventare la voce ufficiale delle nostre eccellenze e un biglietto da visita per chi vuole conoscere le Piane Viscontee».
Aliverti evidenzia come questo processo possa portare alla creazione di una rete di riconoscimenti territoriali condivisi, capaci di aumentare l’attrattività e la coesione dei Comuni dell’Ecomuseo.
Un progetto che unisce identità, economia locale e comunità
Grazie alle De.Co., i Comuni possono: valorizzare le eccellenze agroalimentari, tradizionali e innovative; tutelare e promuovere mestieri e attività artigiane storiche; riconoscere eventi culturali radicati nella comunità; sostenere il commercio di prossimità rendendolo più riconoscibile; attirare turismo culturale e gastronomico; rafforzare l’identità del territorio e il senso di appartenenza.
Azzate, adottando per prima la De.Co. nell’ambito delle Piane Viscontee, fornisce ora un metodo, una struttura amministrativa e una visione utili a tutti i Comuni dell’Ecomuseo, favorendo un approccio coordinato alla valorizzazione territoriale.
Tamborini e Aliverti: «Valorizzare le radici significa costruire insieme il futuro»
«Le eccellenze dei nostri territori - dichiarano Tamborini e Aliverti - non sono solamente i prodotti celebri, ma anche le ricette di famiglia, le botteghe storiche, i mestieri portati avanti con passione, gli eventi che da decenni animano la comunità. Con le De.Co. vogliamo dare voce a tutto questo. Azzate, in accordo col Comune capofila, si è prestato per fare da apripista e ora l’Ecomuseo potrà portare questo modello a sistema, creando un’identità ancora più forte e condivisa. Valorizzare ciò che siamo significa costruire il futuro con radici solide».
Triveri: «Una nuova declinazione»
Dopo il riconoscimento di Regione Lombardia, un altro scatto in avanti del primo Ecomuseo della provincia di Varese. «L’introduzione della De.Co. grazie al Comune di Azzate offre una nuova e aggiuntiva declinazione all’Ecomuseo delle Piane Viscontee - afferma Antonio Triveri, assessore del Comune di Azzate - aprendo ulteriori prospettive a un progetto divenuto realtà grazie al recentissimo riconoscimento ufficiale da parte di Regione Lombardia. Le ricadute positive sul territorio potranno essere molteplici, di natura economica e commerciale ma soprattutto in termini culturali e di attrattività turistica. Dunque, una straordinaria opportunità capace di schiudere una nuova visuale anche all’emergente realtà della Fondazione Varese Welcome fortemente voluta dal presidente della Camera di Commercio di Varese, Mauro Vitiello, cui Azzate e molti altri Comuni della zona dei laghi hanno già aderito».














