Sabato 25 ottobre si chiuderà la quattordicesima edizione del Festival di Letteratura Gianni Rodari di Omegna. I quindici giorni dedicati alla fantasia rodariana si concluderanno con la cerimonia di premiazione del Premio Rodari Città di Omegna, a cui l’amministrazione gaviratese è invitata ufficialmente, e non solo: il vicesindaco Roberto Zocchi e l’assessore Marta Meggiolaro avranno anche l’onore di consegnare due premi.
Il Festival di Letteratura Gianni Rodari di Omegna richiama ogni anno centinaia di editori, autori e illustratori. La giuria, che quest’anno ha esaminato 223 testi originali suddivisi in tre categorie, è composta dal presidente Pino Boero, già professore ordinario di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura all’Università di Genova, preside della Facoltà di Scienze della Formazione e prorettore alla formazione dello stesso Ateneo, nonchè uno dei più importanti conoscitori di Rodari; Marnie Campagnaro, Professore Associato di Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza presso il Dipartimento FISPPA dell'Università degli Studi di Padova; e Walter Fochesato, scrittore e saggista italiano, studioso di letteratura per l'infanzia e storia dell'illustrazione. Non solo: alla cerimonia interverranno anche i membri della giuria delle lettrici e dei lettori LETIN dell’Università degli studi di Padova e la Giuria dei Ragazzi.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, inoltre, da otto anni organizza e presiede il concorso letterario, sempre nel solco dell’eredità rodariana, “Scrittori in erba” per i bambini e i ragazzi delle scuole primaria e secondaria, a cui quest’anno hanno partecipato non solo le scuole del territorio e di Varese, ma anche istituti stranieri dalla Germania, dalla Bulgaria e dalla Spagna.
«L’invito di Omegna conferma il rapporto di collaborazione e di amicizia che le due città hanno stretto fin dalla progettazione del Praticamente Rodari Festival - commenta Zocchi - il confronto con il professor Boero, con l’assessore Moscatiello e con il direttore Poletti generano un grande arricchimento per noi che abbiamo appena iniziato il percorso di valorizzazione dell’eredità rodariana e possiamo avvalerci della loro esperienza e della loro grande professionalità; allo stesso tempo le occasioni di scambio di iniziative, di materiale e di conoscenze permettono anche a Omegna di ricevere un contributo dalla nostra città, nella fattispecie questa volta uno spettacolo teatrale di Chicco e Betty Colombo, i direttori artistici del Praticamente Rodari».
La novità più importante però è che la cerimonia di premiazione del 25 ottobre sarà anche l’occasione per ufficializzare il protocollo di intesa fra le due città: «Un passaggio che abbiamo ritenuto, Gavirate e Omegna insieme, fondamentale, perché ci permette di consolidare il rapporto di collaborazione individuando con precisione scopi, metodi, attori e ambiti di pertinenza - aggiunge l’assessore Meggiolaro. Gavirate ha molto da dire e da dare riguardo a Gianni Rodari, e siamo solo all’inizio del lavoro di raccolta e di rielaborazione del suo lascito: un compito importante per il quale il supporto e il coinvolgimento dei migliori studiosi e professionisti è fondamentale. Questa è la cifra del nostro lavoro. La serietà, la grande preparazione e l’impegno della giuria e di tutto il comitato organizzatore di Omegna danno al loro Festival e al loro premio la forza di valorizzare la migliore letteratura per l’infanzia, contribuendo in modo positivo e reale ai processi formativi delle nuove generazioni. E questo è l’orizzonte anche del Praticamente Rodari Festival, che come abbiamo detto all’inaugurazione fa suo uno dei grandi ideali di Rodari: “Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo”».














