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Territorio | 23 ottobre 2025, 18:00

Gavirate, l’amministrazione stringe un protocollo di intesa con il comune di Omegna per la valorizzazione della figura di Gianni Rodari

Gavirate e Omegna ufficializzano il rapporto di collaborazione che porta le due amministrazioni a lavorare insieme per mantenere viva e attuale l’eredità di Gianni Rodari

Gavirate, l’amministrazione stringe un protocollo di intesa con il comune di Omegna per la valorizzazione della figura di Gianni Rodari

Sabato 25 ottobre si chiuderà la quattordicesima edizione del Festival di Letteratura Gianni Rodari di Omegna. I quindici giorni dedicati alla fantasia rodariana si concluderanno con la cerimonia di premiazione del Premio Rodari Città di Omegna, a cui l’amministrazione gaviratese è invitata ufficialmente, e non solo: il vicesindaco Roberto Zocchi e l’assessore Marta Meggiolaro avranno anche l’onore di consegnare due premi.

Il Festival di Letteratura Gianni Rodari di Omegna richiama ogni anno centinaia di editori, autori e illustratori. La giuria, che quest’anno ha esaminato 223 testi originali suddivisi in tre categorie, è composta dal presidente Pino Boero, già professore ordinario di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura all’Università di Genova, preside della Facoltà di Scienze della Formazione e prorettore alla formazione dello stesso Ateneo, nonchè uno dei più importanti conoscitori di Rodari; Marnie Campagnaro, Professore Associato di Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza presso il Dipartimento FISPPA dell'Università degli Studi di Padova; e Walter Fochesato, scrittore e saggista italiano, studioso di letteratura per l'infanzia e storia dell'illustrazione. Non solo: alla cerimonia interverranno anche i membri della giuria delle lettrici e dei lettori LETIN dell’Università degli studi di Padova e la Giuria dei Ragazzi. 

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, inoltre, da otto anni organizza e presiede il concorso letterario, sempre nel solco dell’eredità rodariana, “Scrittori in erba” per i bambini e i ragazzi delle scuole primaria e secondaria, a cui quest’anno hanno partecipato non solo le scuole del territorio e di Varese, ma anche istituti stranieri dalla Germania, dalla Bulgaria e dalla Spagna. 

«L’invito di Omegna conferma il rapporto di collaborazione e di amicizia che le due città hanno stretto fin dalla progettazione del Praticamente Rodari Festival - commenta Zocchi - il confronto con il professor Boero, con l’assessore Moscatiello e con il direttore Poletti generano un grande arricchimento per noi che abbiamo appena iniziato il percorso di valorizzazione dell’eredità rodariana e possiamo avvalerci della loro esperienza e della loro grande professionalità; allo stesso tempo le occasioni di scambio di iniziative, di materiale e di conoscenze permettono anche a Omegna di ricevere un contributo dalla nostra città, nella fattispecie questa volta uno spettacolo teatrale di Chicco e Betty  Colombo, i direttori artistici del Praticamente Rodari».


La novità più importante però è che la cerimonia di premiazione del 25 ottobre sarà anche l’occasione per ufficializzare il protocollo di intesa fra le due città: «Un passaggio che abbiamo ritenuto, Gavirate e Omegna insieme, fondamentale, perché ci permette di consolidare il rapporto di collaborazione individuando con precisione scopi, metodi, attori e ambiti di pertinenza - aggiunge l’assessore Meggiolaro. Gavirate ha molto da dire e da dare riguardo a Gianni Rodari, e siamo solo all’inizio del lavoro di raccolta e di rielaborazione del suo lascito: un compito importante per il quale il supporto e il coinvolgimento dei migliori studiosi e professionisti è fondamentale. Questa è la cifra del nostro lavoro. La serietà, la grande preparazione e l’impegno della giuria e di tutto il comitato organizzatore di Omegna danno al loro Festival e al loro premio la forza di valorizzare la migliore letteratura per l’infanzia, contribuendo in modo positivo e reale ai processi formativi delle nuove generazioni. E questo è l’orizzonte anche del Praticamente Rodari Festival, che come abbiamo detto all’inaugurazione fa suo uno dei grandi ideali di Rodari: “Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo”».

C.S.

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