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Territorio | 20 ottobre 2025, 10:12

Sicurezza e sviluppo del turismo: al lago Ceresio assegnati 35mila euro

«Il contributo regionale di 35mila euro – commenta Maurizio Tumbiolo, direttore dell’Autorità di Bacino del Ceresio – rappresenta un tassello fondamentale per garantire standard di sicurezza elevati, indispensabili in un contesto turistico in costante crescita. I flussi che interessano il nostro lago, raddoppiando la popolazione nei mesi estivi, dimostrano l’attrattività del territorio ma richiedono anche investimenti adeguati nella vigilanza e nel pronto intervento»

(foto di Manuel Bonardi)

(foto di Manuel Bonardi)

Regione Lombardia conferma, per il 2026, l’impegno a favore della sicurezza e della vigilanza sulle vie navigabili, con un contributo complessivo di 242mila euro destinato ai cinque bacini lacuali lombardi. Al lago Ceresio, bacino italo-svizzero sempre più centrale nelle dinamiche di crescita turistica, viene riconfermata la quota di 35mila euro, in linea con quanto già previsto per il 2025.

Il provvedimento, approvato nell’ambito della programmazione ai sensi dell’art. 51 della L.R. 6/2012, destina i fondi al rafforzamento dei servizi di vigilanza, pronto intervento e soccorso, attività indispensabili per garantire la sicurezza dei naviganti e la gestione sostenibile dell’aumento dei flussi turistici.

«Il contributo regionale di 35mila euro – commenta Maurizio Tumbiolo, direttore dell’Autorità di Bacino del Ceresio – rappresenta un tassello fondamentale per garantire standard di sicurezza elevati, indispensabili in un contesto turistico in costante crescita. I flussi che interessano il nostro lago, raddoppiando la popolazione nei mesi estivi, dimostrano l’attrattività del territorio ma richiedono anche investimenti adeguati nella vigilanza e nel pronto intervento. Regione Lombardia conferma una scelta lungimirante: investire nella sicurezza significa tutelare non solo i residenti, ma anche la reputazione del Ceresio come destinazione turistica internazionale. In questa prospettiva, si rinnova con soddisfazione la convenzione con la Squadriglia Navale della Guardia di Finanza e si guarda a nuove collaborazioni con i Vigili del Fuoco e con la Polizia di Stato – nucleo acque interne. All’interno della Commissione Internazionale Italo-Svizzera è stata inoltre discussa la possibilità di concedere una deroga al transito, in acque svizzere, delle moto d’acqua dotate di lampeggianti blu. Tale misura consentirebbe ai Vigili del Fuoco di attraversare rapidamente il Ceresio da sud a nord (e viceversa) con mezzi veloci, adeguati a un soccorso immediato e polivalente, anche grazie alla presenza del Toboga, una speciale barella galleggiante che garantisce interventi fluidi ed efficaci».

Proprio l’andamento dei flussi turistici conferma la necessità di questo sostegno. Negli ultimi anni il Ceresio, infatti, ha registrato un vero e proprio “boom” di visitatori: in alcuni Comuni la popolazione raddoppia durante la stagione estiva grazie al turismo internazionale e a quello proveniente dai paesi vicini. Una vitalità che alimenta il commercio locale e le opportunità di lavoro, ma che pone anche sfide in termini di sicurezza e qualità della vita.

Parallelamente, il rafforzamento della vigilanza si accompagna a un percorso di valorizzazione ambientale. Gli investimenti pubblici e privati hanno infatti migliorato sensibilmente la qualità delle acque, rendendo possibile non solo la balneazione, ma anche il potenziamento dell’uso idropotabile del lago. L’immagine del Ceresio come “lago da vivere e da scoprire” si consolida così sempre di più, attirando famiglie, coppie e giovani da tutta Europa.

C.S.

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