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Economia | 14 ottobre 2025, 15:38

I lavoratori della Astercoop del magazzino Beko di Ternate in presidio dalle 5 del mattino: «Non ci arrendiamo alla perdita del lavoro»

Sciopero e manifestazione davanti alla portineria prima dell'alba di oggi per i dipendenti della cooperativa che ha in gestione parte della movimentazione della merce dell'azienda di elettrodomestici: «Non ci sono garanzie per la prosecuzione dell'appalto, l'operatività cesserà il 31 dicembre con la conseguente perdita di circa trenta posti di lavoro. Chiediamo l'apertura di un tavolo delle trattative»

Il presidio di questa mattina dei lavoratori di Astercoop al magazzino Beko di Ternate (foto Cisl)

Il presidio di questa mattina dei lavoratori di Astercoop al magazzino Beko di Ternate (foto Cisl)

Questa mattina, dalle 5.15 sciopero e presidio davanti la portineria del magazzino Beko di Ternate, dei lavoratori della Cooperativa Astercoop che ha in gestione parte della movimentazione della merce dell’azienda di elettrodomestici.

«Beko è oggetto di un tavolo ministeriale di trattativa al quale le sigle non hanno potuto prendere parte ma dal quale evidentemente i lavoratori che rappresentano hanno subito le conseguenze. La cooperativa ha comunicato che ad oggi non le sono state date garanzie per la prosecuzione dell’appalto e quindi l’operatività cesserà al 31 dicembre 2025 con la conseguente perdita di circa 30 posti di lavoro» affermano Luigi Tabarro (Filt Cgil Varese) e Andrea Crocicchio (Fit Cisl Varese). 

Dopo l’apertura dello stato di agitazione negli scorsi giorni, i lavoratori, assistiti dalla FILT-CGIL Varese e della FIT-CISL Varese, hanno dichiarato una prima azione di sciopero con presidio fuori dai cancelli del magazzino di Ternate.

«Le organizzazioni sindacali considerano inaccettabile il ruolo passivo a cui sono stati relegati questi lavoratori che dopo anni di servizio presso l’impianto si ritroveranno senza un posto di lavoro. Non abbiamo potuto partecipare al progetto di riorganizzazione della committenza e abbiamo il timore che al tavolo di trattativa non sia stato adeguatamente preso in considerazione il destino di 30 lavoratori e delle loro famiglie. Non accetteremo passivamente le decisioni dell’azienda e affiancheremo i lavoratori in tutte le forme di protesta che saranno necessarie» dichiarano i due sindacalisti. 

«I lavoratori Astercoop subiscono già da tempo gli ammortizzatori sociali e la solidarietà introdotte dalla cooperativa per sopperire ai cali di lavoro e sono già in difficoltà visti gli stipendi bassi e il costo elevato della vita. Questa è la prima di una serie di iniziative che si intendono mettere in campo per la tutela dei posti di lavoro e si chiede con decisione alla cooperativa e alla committenza di aprire un tavolo di trattativa per rivedere la loro posizione e tutelare i posti di lavoro» concludono Tabarro e Crocicchio. 

Redazione

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