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Territorio | 22 agosto 2025, 07:35

Il Cammino del Lago Maggiore: 230 chilometri di bellezza da vivere passo dopo passo

Un itinerario ad anello tra Lombardia, Piemonte e Svizzera per scoprire il lago e le sue sponde con lo spirito del turismo lento e sostenibile

Il Cammino del Lago Maggiore: 230 chilometri di bellezza da vivere passo dopo passo

Nella nostra provincia di Varese, qualche mese fa, è stato terminato un percorso fatto di panorami mozzafiato: è il Cammino del Lago Maggiore, un percorso che invita a rallentare, ad assaporare il viaggio e a lasciarsi sorprendere dalla bellezza di casa nostra.

Si tratta di un anello di circa 230 chilometri che abbraccia il lago in un percorso unico, attraversando Lombardia, Piemonte e Svizzera. Frutto di due anni di mappature e di incontri con chi vive lungo le sue sponde, questo itinerario è diviso in undici tappe, tutte percorribili in senso orario o antiorario, per un’avventura che unisce natura, cultura e sport. Si può partire per l’intero giro o assaporarne solo un tratto: in ogni caso, il panorama non delude mai.

Percorrere una tappa di questo cammino è la scelta perfetta per chi desidera vivere una giornata che unisca relax e attività fisica, immersi in paesaggi suggestivi e lontani dalla frenesia quotidiana. E, per chi ha più tempo a disposizione, l’intero percorso si trasforma in un’avventura lenta e autentica: una vacanza diversa dal solito, capace di rigenerare corpo e mente.

Per noi della provincia di Varese, il cammino è di casa: due tappe in particolare raccontano il volto più autentico della nostra sponda lombarda.

La prima è Laveno – Ispra: 23 chilometri, 460 metri di dislivello positivo e un livello di difficoltà “facile”. Si parte da uno dei centri più vivaci e caratteristici del lago, Laveno Mombello, e si cammina fino a raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso con la sua terrazza sospesa sul lago.

La seconda è Ispra – Sesto Calende: 24 chilometri, 370 metri di dislivello positivo, sempre alla portata di tutti. Qui si passeggia lungo la romantica “Passeggiata degli Innamorati” e si arriva al punto in cui il lago si trasforma in fiume, segnando il confine meridionale del Cammino.

Da lì, il viaggio prosegue verso la sponda piemontese e quella svizzera, toccando borghi dal fascino intramontabile come Stresa, Intra, Cannobio e Maccagno, prima di rientrare nella nostra provincia e attraversare i panorami spettacolari che da Luino riportano a Laveno, chiudendo un cerchio fatto di acqua, monti e storia.

Il Cammino del Lago Maggiore non è solo un percorso escursionistico: è un invito a vivere il territorio con lentezza, lasciandosi sorprendere da dettagli che spesso sfuggono. È un modo per fare sport, certo, ma anche per incontrare persone, assaggiare piatti tipici, respirare l’aria del lago e riscoprire il piacere di viaggiare senza fretta.

Sul sito ufficiale www.camminolagomaggiore.it si trovano mappe, descrizioni e consigli per programmare la propria escursione.

Ilaria Allegra Vanoli

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