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Territorio | 25 luglio 2025, 10:07

Sarà l'ultima estate senza le cascate di Cittiglio? Dalla Regione 184mila euro per la messa in sicurezza

Un emendamento per il cofinanziamento dell'opera tanto attesa non solo dai cittigliesi, per consentire la riapertura dell'area naturalistica fino al prato degli alpini, è stato presentato dalla consigliera regionale varesina Romana Dell'Erba: «Restituire a cittadini e turisti un angolo di paradiso». Il sindaco Rossella Magnani: «Un bene prezioso da conservare e tutelare per le generazioni future». Castoldi: «Opportunità di rilancio in chiave turistica sostenibile»

L'area delle cascate di Cittiglio interrotta per motivi di sicurezza

L'area delle cascate di Cittiglio interrotta per motivi di sicurezza

Una spesa complessiva di euro 184.800,00 a favore del Comune di Cittiglio, per il cofinanziamento dell’opera di “Messa in sicurezza dell’Area Cascate”. È quanto previsto da un emendamento approvato in sede di assestamento di bilancio 2025–2027 e presentato dalla consigliera regionale varesina di Fratelli d’Italia Romana Dell’Erba. 

Lo stanziamento sarà così suddiviso: 100.000 euro nel 2025 e 84.800 euro nel 2026, a fronte di un progetto comunale dal valore complessivo di 290.000 euro, di cui 26.000 già spesi per la progettazione. Il restante sarà cofinanziato dal Comune di Cittiglio nella misura del 30%. 

«Prioritario è garantire la sicurezza di un'area di grande valore naturalistico come quella delle Cascate di Cittiglio – ha dichiarato il consigliere Dell'Erba –. Si tratta di un intervento atteso dalla comunità, che testimonia la costante attenzione della Regione verso le esigenze dei nostri territori e la tutela dell'ambiente». 

«La scelta politica di sostenere la riapertura del parco cascate – prosegue Dell’Erba – nasce dal desiderio di restituire ai cittadini e ai turisti un luogo sicuro dove poter godere della bellezza naturale, della freschezza estiva e di un patrimonio di flora e fauna che oggi assume un valore ancora più significativo. Ridare alla gente questo luogo significa ricreare uno spazio di convivialità e d'incontro».

Le Cascate di Cittiglio sono da sempre un luogo caro non solo ai cittadini locali, ma a tutta la Comunità Montana Valli del Verbano. «Spesso – aggiunge la consigliera – arrivano turisti stranieri, tedeschi, inglesi, francesi e americani, attratti dal fascino di questo luogo. Molti giungono anche dall’hinterland milanese, dove il ricordo delle cascate continua a vivere nonostante gli anni di chiusura». 

«Le cascate sono un angolo di paradiso, un posto magico che non deve andare perduto. Rappresentano un patrimonio naturale di grande importanza – sottolinea Dell’Erba – da valorizzare nell’ambito di un progetto turistico lento e sostenibile, uno spazio ideale per le famiglie, dove i bambini possono vivere la bellezza autentica della natura a due passi da casa». 

«Questo provvedimento – conclude – è un esempio di buona amministrazione, che mira a promuovere la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e idrogeologico della Lombardia. L’impegno politico per garantirne la rinascita è fondamentale: molto resta da fare, ma questo primo passo concreto consentirà di mettere in sicurezza l’area fino al Prato degli Alpini, restituendo finalmente alle comunità un bene prezioso dove socialità e ambiente sono sempre stati in perfetta armonia».
 
In chiusura, le parole del sindaco di Cittiglio, Rossella Magnani e del presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, Simone Castoldi. 

Magnani: «Ci tengo, a nome dell'amministrazione comunale e dei cittigliesi, a ringraziare il consigliere regionale Romana Dell'Erba, per l'attenzione dimostrata verso il nostro territorio e il nostro comune. È importante per noi essere stati sostenuti in questo progetto di riqualificazione di un'area tanto amata come il parco cascate di Cittiglio, un bene prezioso da conservare e tutelare per il bene delle generazioni future». 
 
Castoldi: «Un sentito ringraziamento alla consigliera regionale Romana Dell’Erba per l’attenzione dimostrata verso il nostro territorio e per l’impegno che ha portato all’approvazione del finanziamento. Il recupero e la riqualificazione di quest’area rappresentano un atto di tutela ambientale e un’opportunità di rilancio in chiave turistica sostenibile. Questo risultato è anche il frutto di una visione comune e condivisa tra la Regione e le amministrazioni locali, che guarda alla valorizzazione del nostro patrimonio naturale come motore di crescita e coesione». 

Redazione

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