«Grazie Nika». E' questo il messaggio affisso sul cancello della scuola primaria "Pascoli" di Cazzago Brabbia per l'ultimo messaggio di affetto nei confronti di Domenica Russo, la maestra di 43 anni residente a Sesto Calende, vittima dell'incidente di lunedì in Pedemontana, dove il bus della scolaresca che aveva accompagnato in gita si è schiantato contro un camion.
Parole semplici, ma vere, accompagnate da un cuore e da due mazzi di fiori chiari e luminosi come il sorriso di questa insegnante arrivata da Napoli nel Varesotto alcuni anni fa per portare avanti con passione il proprio lavoro, prima come assistente sociale, poi come insegnante in diverse elementari della provincia, prima di arrivare da circa un anno alla scuola elementare "Pascoli", dove si è subito fatta amare per il suo carattere solare, la sua forte empatia con i bambini, la sua dolcezza e la sua grande professionalità.
Mentre anche Sesto Calende si stringe nel dolore e alla famiglia di domenica, che lascia un compagno e una figlia adolescente, non si placa lo shock per quanto accaduto. Anche tra i genitori dei bambini coinvolti nel sinistro, alcuni dei quali ancora tenuti in osservazione in ospedale (leggi QUI) a titolo precauzionale.
Proprio un genitore ricorda quei momenti terribili riferiti da suo figlio dopo l'incidente: «Mio figlio viaggiava sul bus - racconta - Noi come genitori siamo sotto shock, alcuni bimbi dicono di non ricordare cosa sia successo altri invece hanno visto la loro amata maestra stesa per terra. Era una persona favolosa, amata dai suoi alunni. Pregate per lei». La scuola intanto ha attivato un supporto psicologico per aiutare i piccoli a superare il trauma dopo l'incidente.