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Eventi | 20 maggio 2025, 11:26

L’arte moderna sussurra al Vittoria: giovedì la presentazione del libro Pfenni Files

A Varese due giovani donne del mondo dell’arte, una milanese organizzatrice di mostre e un’artista zurighese, presenteranno un libro che vuole provocare un ambiente ormai sonnolento presso il cinema di via Bagaini chiuso da quasi vent’anni

Il Grande Cinema Vittoria, capolavoro della cultura varesina, aperto nel 1917 e chiuso ormai da quasi vent’anni, ritorna protagonista giovedì 22 maggio.

L’associazione Kyklos di Varese, attraverso il presidente Giovanni Dal Cin, ha deciso di invitare Chiara Spinnato, cofondatrice di Vertigo Syndrome, e Patrizia Pfenninger, artista svizzera che espone in questi giorni a Reggia Reale di Monza, all’interno della prima mostra dedicata in Italia al grande fotografo americano Saul Leiter e organizzata dalla società di Spinnato.

La serata si preannuncia stimolante non solo per chi ama e si interessa all’arte e alle sue manifestazioni, ma soprattutto per chi cerca idee e strade nuove per rilanciare o rinnovare tutti quei mondi e quegli ambienti che, in questi anni di crisi, sono stati impoveriti o ridimensionati.

La presentazione del nuovo libro Pfenni Files, dedicato al percorso artistico di Pfenninger, sarà l’occasione in cui racconteranno le scelte coraggiose e fuori dagli schemi di queste due giovani professioniste, che hanno dimostrato che si può innovare anche in questo tormentato inizio di millennio.

Spinnato ha cambiato sia i criteri di scelta che di installazione di mostre di successo in quasi una decina di eventi tra Milano, Roma, Bologna e Firenze: per esempio hanno appena disallestito la mostra su Vivian Maier che ha staccato quasi quarantamila biglietti ed è stata riaperta quasi immediatamente a Padova.

Allo stesso modo Pfenninger ha dimostrato che raccontare la propria visione del mondo attraverso opere d’arte è possibile senza doversi piegare alle logiche del mercato e del mainstream culturale. Lo racconta nel suo libro, che come sottotitolo ha “i Diari della Progettista” e racconta i suoi ultimi dieci anni di mostre, installazioni in luoghi non deputati e riconoscimenti personali.

Si parlerà anche delle sculture in mostra a Reggia Reale, che omaggiano Leiter e invitano a superare le logiche contemporanee dell’urlo e del rumore social, proponendo una visione dell’arte sussurrata e attenta ai dettagli, fuori dagli slogan e dalla ricerca di opere orientate solo alla provocazione per la provocazione e agli aspetti finanziari del mercato.

Appuntamento alle 18 in via Bagaini 10, ingresso libero e interazione con la platea garantita, grazie alla moderazione di Pasquale Diaferia, anche coautore del libro.

Redazione

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