La musica dei "7grani" abbatte muri e cancella confini: la band dal cuore varesino suonerà nel tempio Xizu in Madagascar insieme alla più fenomenale orchestra di monaci buddisti

Metti una chitarra, un basso e una voce in una band di tre fratelli cresciuta tra Bizzarone e Varese e aggiungi una vita in musica di sogni e talento che li ha portati, prima che sotto i riflettori, ad aprire molte porte fatte di memoria e mondi nuovi (da Auschwitz, dove hanno registrato il cuore dell'album "Neve diventeremo", alla Cina, dove si sono esibiti allo Youth festival di Nanchino e in una serie di concerti a Shanghai e nella contea dello Jiangshan) che valgono più delle luci della ribalta perché ti arricchiscono e ti fanno essere amato per ciò che sei veramente, e ottieni i 7grani. Che, ora, fanno un passo in più alla Settegrani, cioè esplorando galassie lontane solo per chi vive circondato dalle sue barriere, che li porterà dalla nostra terra là dove nessuno era mai arrivato prima: cioè nell'unico tempio buddista del Madagascar, dove suoneranno insieme all'unica orchestra al mondo composta da monaci Zen che è patrimonio dell'Unesco.

La prima volta in una vita fatta da molte prime volte di Fabrizio, Flavio e Mauro Settegrani insieme all'Orchestra Sinfonica Jinghui Guangxuan andrà in scena dal 5 al 7 maggio nel Tempio Xizu, sul Monte Lok - e già questi nomi rendono l'idea della magia e della spiritualità che circonderà l'evento - ad Andranovelona, una cinquantina di chilometri dalla capitale del Madagascar Antananarivo. La band dal cuore varesino-comasco sarà protagonista del First Buddha’s Birthday and world Peace art festival 2025 fianco a fianco di un'ensemble che è pura essenza di tradizione, spirito e armonia buddista e che ha vinto il Guinness World Record nel 2015 come “il più grande gruppo di arte musicale Zen composto da soli monaci”. Serve aggiungere altro a questo solenne appuntamento in cui la band eseguirà le proprie canzoni, brani popolari cinesi tra cui quello dedicato al maestro Shi Wule, fondatore e direttore dell'orchestra, e alla sua vita dedicata alla musica come strumento di pace («I nostri concerti uniscono la meditazione zen con altre forme di arte, come la musica e la danza. La meditazione è la pratica della pace, che si realizza con l'amore indipendentemente dalla nazionalità, razza o religione»)?

Almeno un'altra cosa bisogna dirla. L'evento all'interno del monastero di Xizu, a cui parteciperà anche l'ex calciatore e testimonial del dialogo tra culture solo all'apparenza distanti Andrea Pirlo, è reso possibile grazie al “Centro per l’interscambio e sviluppo culturale Italia-Cina (ICCX)” e, soprattutto, da chi non è più presente dall'agosto 2022 nella vita di Flavio, Mauro e Fabrizio ma, evidentemente, lo è ancora muovendo da lassù fili invisibili, cuori grandi e anime potenti. I semi, i sogni e la visione di papà Gaetano Settegrani, manager e anima dal principio dei suoi "7grani", continuano a dare frutti e il suo testimone è stato raccolto da chi si era innamorato di questa famiglia che è una musica nell'ultimo tour in Cina e ora, dovendo trovare un varco tra mondi lontani ma attratti da un'unica voce - la voce dello spirito e della pace -,  ha pensato a loro, che traducono nell'armonia della vita quest'"apertura" meglio di chiunque altro. 

Se non avessi passato la vita ad abbattere muri e a cancellare ogni confine, tutto ciò non sarebbe mai successo: lo sai, Gaetano?