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Sport | 18 dicembre 2024, 14:04

Davide Ferretti una vita da presidente della Canottieri Arolo: «Bello vedere gli atleti appassionarsi, crescere e vincere»

Il numero uno della società remiera di Leggiuno, in carica da 25 anni, è stato un campione italiano e recentemente è stato premiato con un'importante benemerenza nazionale del Coni: «Tutti i miei tre figli hanno seguito le orme e la mia passione per il canottaggio e spero che anche le mie due nipotine si appassionino. Bisogna coinvolgere di più i Comuni lontani dai laghi»

Davide Ferretti con i gemelli Frigo

Davide Ferretti con i gemelli Frigo

Davide Ferretti, ex vogatore e vincitore di alcuni titoli italiani e da 25 anni presidente della Società Canottieri Arolo di Leggiuno, è stato recentemente premiato con un’importante benemerenza, la Stella di Bronzo conferita dal Coni Nazionale per meriti sportivi con una cerimonia a Palazzo Estense. 

«È una soddisfazione per me, ma in particolare per tutto il gruppo con cui lavoro. Sono presidente da 25 anni, ho fatto un percorso con tante persone, consiglieri, allenatori e tutti coloro che sono vicini alla società» racconta Ferretti.

«Sento molto mia questa società, siamo partiti da poco e adesso la nostra attività è diventata molto forte e importante - prosegue - abbiamo circa 50 soci e 50 atleti tesserati. Le famiglie degli atleti poi formano una bella cerchia di lavoro durante tutto l’anno, parlando di tutte le persone che quotidianamente sono attive e partecipi nelle attività del canottaggio». 

Ferretti racconta poi della sua esperienza di sportivo e di come negli anni sia cambiato il canottaggio.

«Ho praticato questo sport quando ero giovane, un canottaggio d’altri tempi, solo legato al sedile fisso - ricorda il presidente - il canottaggio negli anni ha fatto passi da gigante in positivo, le società sono cresciute così come il numero degli atleti e l’ingresso in questo sport di molte atlete donne. Le nuove imbarcazioni sono molto più moderne». 

Parlando poi del suo incarico da presidente della società di Arolo spiega: «Cerco sempre di motivare le persone che lavorano intorno a me e sono sempre alla ricerca di nuovi talenti che possano collaborare con la nostra società. La difficoltà più grossa - aggiunge Ferretti - è avere delle strutture sempre aggiornate e con tutto il necessario per gli allenamenti. Abbiamo fatto molto negli anni ma ancora manca tanto, ci sono molti enti e istituzioni coinvolti quando bisogna richiedere infrastrutture, spazi e tutto il necessario per gli atleti».

Tanti sforzi, impegno e fatica dedicati ad uno sport e ad una società che però è foriera anche di grandi successi.

«Le soddisfazioni arrivano dai risultati degli atleti ma anche dal lavoro con loro e dalla loro crescita sportiva. È bellissimo vederli cambiare, vederli appassionati a questo sport e poi vederli vincere» sottolinea il presidente della Canottieri Arolo che è anche il papà di tre grandi sportivi. 

«Tutti e tre i miei figli hanno seguito le mie orme e la mia passione per il canottaggio, ottenendo ottimi risultati. Da padre, vederli sul podio è un’emozione bellissima e spero che anche le mie due nipotine si appassionino a questo sport, anche se l’importante è che scelgano l’attività che più piace loro» aggiunge. 

«Molti giovani scelgono il canottaggio con passione e slancio. Purtroppo non è uno sport diffuso su tutta la nostra provincia perché molti dei Comuni lontani dalle sponde del lago sono lontani anche dal canottaggio. Bisognerebbe trovare il modo di coinvolgere di più anche loro facendo conoscere questo bellissimo sport» conclude Ferretti. 

Ilaria Allegra Vanoli

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