Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di alcuni consiglieri di minoranza dei Comuni dell'Alto Varesotto:
I consiglieri comunali di minoranza eletti in diversi Comuni dell'Alto Varesotto hanno presentato, collaborando tra loro, in apposite interpellanze, l’evidenza dell’irregolarità degli statuti che ne determinano la rappresentanza chiedendo, ai rispettivi Sindaci e Consigli Comunali aderenti alle Comunità Montane del Piambello e del Verbano, cosa intendano mettere in atto affinché anche le minoranze consigliari possano essere rappresentate nell'ente.
Richiesta che il consigliere e capogruppo di opposizione di Valganna, Francesco Cirullo, ha rivolto direttamente anche ai vertici della Comunità Montana del Piambello senza ricevere nessuna risposta.
«Ai sindaci - afferma Marco Gasparini, uno dei leader del Movimento Alternativo e consigliere di minoranza a Cugliate Fabiasco - chiediamo come intendano attivarsi per far sì che lo statuto dell'ente venga opportunamente modificato allo scopo di ripristinare a breve i diritti democratici di rappresentanza delle minoranze consiliari e quindi il contradditorio democratico negli organi di governo delle Comunità Montane».
Prosegue Francesco Cirullo: «Gli statuti delle Comunità Montane lombarde sono in contraddizione con la legge dello Stato (Tuel) e il principio costituzionale di rappresentanza delle minoranze».
I Comuni in cui è stata presentata l'interpellanza sono quelli di: Valganna, Cugliate Fabiasco, Marchirolo, Cunardo, Ferrera di Varese, Rancio Valcuvia, Masciago Primo, Cassano Valcuvia, Brissago Valtravaglia.