Una grigia fila di vetrine vuote accoglie gli automobilisti che entrano in città. Lo spettacolo, decisamente un po' triste, si presenta al semaforo di via Magenta dopo la rotonda di largo Flaiano: stiamo parlando dell'ex consorzio agrario, da decenni rimasto vuoto consegnando alla città un biglietto di visita decisamente poco accattivante.
In attesa di un'auspicabile riqualificazione, un'idea per mettere in vetrina la nostra città potrebbe essere quella di sostituire le vetrate ormai impolverate e vergate nel tempo con graffiti di dubbio gusto con immagini o "cartoline" che diano il giusto risalto alle bellezze e alle eccellenze della nostra città.
In questo modo i visitatori in sosta al semaforo prima di raggiungere il centro, anziché specchiarsi nel vuoto del casermone abbandonato, potrebbero avere un'anticipazione di quello che può aspettarli a Varese: non solo le bellezze artistiche come il Sacro Monte o naturalistiche come la pista ciclabile sul lago e i sentieri del Campo dei Fiori, ma anche eccellenze sportive, dalla Pallacanestro Varese ai Mastini dell'hockey, e produttive. Non mancano infatti punte di diamante conosciute in tutto il mondo che proprio a Varese hanno il loro quartier generale, dalle attività storiche a imprese di rilievo internazionale.
Lanciamo quindi un appello a prendere in considerazione questa ipotesi: con un piccolo sforzo si potranno ottenere importanti risultati. A cominciare dal decoro di un angolo da troppo tempo dimenticato della città.
In Breve
martedì 10 dicembre
lunedì 09 dicembre