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Storie | 26 febbraio 2024, 17:02

Il "Clan" della moda maschile compie 50 anni: «Si tiene duro con esperienza e lungimiranza»

Una storia nata a Monza, transitata in tutta la Lombardia e sbarcata a Varese in via Broggi: «Abbiamo sempre unito brand importanti a piccole aziende del Made in Italy, conquistando la fiducia dei clienti. Oggi è sempre più dura, i negozi fast fashion inquinano la moda: bisogna riportare le persone dentro le vetrine della città»

Da sinistra il proprietario de "Il Clan Uomo" Nicolò Rencricca e il responsabile Chicco Alesini

Da sinistra il proprietario de "Il Clan Uomo" Nicolò Rencricca e il responsabile Chicco Alesini

Tra eleganza ed esperienza, "Il Clan Uomo", negozio d'abbigliamento in via Broggi nel centro storico di Varese, quest'anno compie 50 anni.

Chicco Alesini, responsabile del negozio, racconta che l'attività «esiste dal 1944, ma noi siamo qui dal 1984. Inizialmente è sorta a Monza e ha portato la sua moda in tutta la Lombardia con 7 punti vendita, ma in seguito si è spostata a Varese. Abbiamo sempre puntato sulla moda e accessoristica per uomini, anche se per un periodo abbiamo venduto anche abbigliamento per donna e accessori per la casa».

Chi parla è a capo de "Il Clan" da ormai 28 anni: «Siamo conosciuti perché proponiamo diversi colori, indipendentemente dalle stagioni: non siamo monotematici. Per giunta i nostri clienti si fidano di noi, in quanto abbiamo brand importanti, conosciuti in tutta Italia, ma anche capi di aziende poco note ma "Made in Italy" e attraverso una ricerca portiamo l'abbigliamento che ha un rapporto qualità-prezzo migliore».

Alesini ci aggiorna anche sui colori di tendenza di questa primavera/estate: «Sono di moda i colori chiari, pastello come il celeste».

Ma come sono cambiati i gusti dei varesini nel tempo? «L'abito formale è scomparso, l'uomo ormai si veste casual, soprattutto per quanto riguarda i professionisti, come gli avvocati, gli assicuratori: non si mettono più giacca e cravatta. Infatti, proprio quest'ultima non si vende più - spiega il responsabile di "Clan Uomo" - Questo riguarda Varese, mentre a Milano abbiano notato che l'abito formale è ancora usato».

I tempi sono cambiati anche sotto altri aspetti: «Il Covid ha dato manforte all'acquisto online. Ora la gente sta tornando nei negozi ma la situazione non è più come prima. Ultimamente siamo avendo difficoltà dettate dal momento finanziario generale e dalle scelte che il governo sta facendo. Inoltre, la gente si reca per lo più nei centri commerciali e nei negozi fast fashion che stanno inquinando il mercato».

Per questo problema, ecco la proposta: «Stiamo cercando di comunicare con la giunta comunale per creare iniziative che portino le persone nei negozi della città. Bisogna evitare gli sconti selvaggi, così che i saldi tornino quelli di una volta».

A tal proposito, il proprietario Nicolò Rencricca aggiunge: «Gli eventi come il Gay Pride, la sfilata delle macchine d'epoca e le Tre Valli Varesine intasano le strade e non devono quindi essere fatte di sabato, giorno in cui vendiamo maggiormente, bloccando il lavoro dei commercianti del centro».

«È un momento delicato, ma noi teniamo duro grazie alla nostra esperienza e lungimiranza» conclude il responsabile Chicco Alesini.

Elisa Petrocelli

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