Innovazione, progetti e investimenti: sono questi i nuovi obiettivi di Asst Sette Laghi, capitanata dal direttore generale Giuseppe Micale, che ha rinnovato le cariche del direttore amministrativo Ugo Palaoro, del direttore socio-sanitario Giuseppe Calicchio e del direttore sanitario Adelina Salzillo, che ha così spiegato: «I punti programmatici per quest'anno e negli anni a venire saranno molti, tra cui una riorganizzazione dell'attività di pronto soccorso, garantita h24 in tutti i pronti soccorso aziendali. Inoltre, introdurremo i codici numerici al posto dei codici colori. - afferma la dottoressa Adelina Salzillo e continua - Si prevede infine di ridurre la pressione negli ospedali con 14 nuovi posti letti all'ospedale di Circolo e 5 dedicati alle cure subacute a Le Terrazze di Cunardo».
Importanti anche i cambiamenti tecnologici previsti, come la sala ibrida che comprende due sale operatorie, in modo da non dover spostare il paziente durante l'operazione. Per quanto riguarda l'ospedale Galmarini di Tradate, si andrà a creare un nuovo blocco. I lavori inizieranno a marzo e si concluderanno a dicembre di quest'anno.
Interviene poi il dottor Giuseppe Calicchio: «Secondo i dati stilati, il quadro demografico segnala una popolazione over 65 alta rispetto alla media regionale. Un terzo delle famiglie, invece, è composta da un unico componente. Cercheremo di creare un polo territoriale adeguato alle esigenze e ai bisogni dei cittadini».
Per quanto riguarda la carenza di personale sanitario «confermiamo che questo mese abbiamo avuto un incremento di 31 persone, ma nel personale amministrativo. - afferma il direttore Giuseppe Micale - Quindi, si conferma una carenza di infermieri. Contiamo sul concorso che ospiteremo il 4 marzo per selezionare i nuovi infermieri e ostetriche».
«In primavera poi - aggiunge - avremo nuovo personale sudamericano, infatti puntiamo sul progetto di scambio intercontinentale: portiamo gli studenti a completare gli studi e sceglieranno se poi restare e prestare servizio da noi. Opereremo cambiamenti in tutti gli ospedali. Velate? Fosse per me la metterei sul mercato» conclude il direttore generale.