Inizieranno ufficialmente il 5 febbraio i lavori sulla Briantea nel tratto che attraversa in pieno il centro cittadino di Malnate, storicamente soggetto al notevole flusso di automobili e mezzi pesanti. La rotatoria verrà realizzata in modo da "raccogliere" il traffico di quattro vie: via Marconi, via Garibaldi, via Conconi e via Martiri Patrioti.
In un tavolo rotondo presso la Prefettura di Varese, tutte le istituzioni coinvolte si sono ritrovate per esporre non solo il progetto in sé, ma anche come questo andrà a modificare per i circa 300 giorni di cantiere previsti la viabilità delle zone interessate.
«Con il Prefetto di Como, il dottor Andrea Polichetti abbiamo coordinato l’iniziativa - ha aperto il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello - diretta a favorire il coinvolgimento delle Polizie Locali in un discorso di prevenire disagi alla circolazione del traffico durante i lavori».
Parola poi a Irene Bellifemine, sindaca di Malnate: «È un’opera importante, una rotatoria parte di un progetto partito con il PUMS. Il fine è snellire il traffico sulla strada principale di Malnate, parta di un collegamento tra Varese, Como e Svizzera, da cui transitano ogni giorno circa 25/30 mila veicoli: un flusso che va incanalato. Un’opera che creerà dei disagi ma va nel senso di fluidificare il traffico. La priorità rimane salvaguardare la sicurezza di pedoni, ciclisti ed elementi fragili».
Il costo complessivo dei lavori è di un milione e 180 mila euro. Di questi 495 mila giungono da un bando provinciale; i rimanenti sono finanziati dal Comune di Malnate.
L’architetto Marco D’Alessandro ha poi spiegato le tre fasi in cui il cantiere si svilupperà: ci sarà un primo periodo in cui il traffico scorrerà normalmente, con dei ristringimenti in occasione dell’accantieramento dei vari tratti interessati. La seconda fase (il cui inizio è previsto per metà maggio, e durerà una quindicina di giorni) sarà di sperimentazione: la rotatoria verrà simulata con dei new jersey e la segnaletica gialla. Per la terza e ultima fase verrà allestita una deviazione all’interno dell’abitato di Malnate che prevede un anello a senso unico tra via Garibaldi, via Marconi, via Brusa e piazza Repubblica così da garantire il traffico veicolare. Dopo un intervallo di tempo di tre mesi il flusso riprenderà normalmente, con l’impresa che completerà i lavori senza influire più sulla viabilità.
Dal 5 febbraio, data di inizio dei lavori, non sarà più consentito l’accesso ai mezzi pesanti dal centro di Malnate.
Seduti al tavolo erano presenti anche i rappresentanti dei Comuni di Vedano Olona, Binago e Varese di ANAS, della Polizia Locale e Statale e dell’Arma dei Carabinieri: tutti attori di fondamentale importanza per il funzionamento del piano studiato.
Presenti anche Daniela Galli, Responsabile Unica del Procedimento, e Silvio Gobbi, architetto coordinatore del gruppo di progettazione. Proprio Gobbi ha poi mostrato i progetti: «Il problema è originato dal fatto di avere tre fasi del semaforo, essendo via Conconi e via Marconi non esattamente allineate. La forma della rotatoria consentirà di mantenere in sito il Monumento ai Caduti, e interverremo anche sulla recinzione del palazzo comunale: è un intervento di riqualificazione urbana».
Parallelamente avverrà una riconfigurazione delle reti tecnologiche, di quella fognaria e di quella di irrigazione delle aiuole. la pavimentazione della rotatoria verrà realizzata in granito e porfido e avrà delle aree verdi. Sono previsti anche spazi marginali per la ciclopedonabilità.
Ma l’opera principale che può ridurre drasticamente il transito su Malnate «rimane il peduncolo di Vedano - ribadisce infine la sindaca Bellifemine - Non smetteremo di chiedere a Regione l’impegno di portare avanti quest’opera. Abbiamo chiesto al Prefetto di Varese e di Como di aiutarci nel sollecitare Regione».


















