Daniela Bianchi, nuova Dg di Asst Valle Olona, ha scelto: il direttore sociosanitario che la affiancherà sarà John Tremamondo. Prenderà il posto di Marino Dell’Acqua, che andrà in pensione. Le prime nomine effettuate dalla numero uno dell’Azienda (VEDI QUI) qualche fermento lo hanno provocato. Non perché Daniela Bianchi si sia concessa delle forzature (come noto, il nuovo direttore generale compone la sua squadra) o perché sussistano dubbi sulla figura di Tremamondo.
Dell’Acqua, però, ha dimostrato, nel tempo, intraprendenza e disponibilità a essere presente, a “metterci la faccia”, ad ascoltare, a interloquire con il territorio. Azioni connesse al ruolo ma anche portate avanti con riconosciuta determinazione. Al punto che, non è un mistero, tanti sindaci di diversa provenienza politica avrebbero gradito una sua conferma. Dell’Acqua è stato direttore sociosanitario in un periodo caratterizzato da sfide inedite per la sanità, locale e non. Sfide che si sono giocate nei nosocomi ma anche sui territori: Covid, case e ospedali di comunità, ospedale unico, con le mille ricadute che il progetto comporta, presenza dei medici di base… Dell’Acqua le ha affrontate, conscio di non avere a disposizione bacchette magiche ma anche del fatto che l’impegno paga.
E oggi sa di essere stato apprezzato. «Sono contento – afferma – di registrare un certo fervore nei miei confronti. E' arrivato un po’ da tutti. Vuol dire, credo, che ho lavorato bene». Dispiaciuto per il mancato rinnovo? «Si sa che la nomina per un incarico come il mio la fa il Dg. Per me, non c’è nessun problema, non sono deluso. Se si sono sollevate critiche, spero che le cose si quietino. Intanto, mi è stata data una grande manifestazione di vicinanza, è stato colto il lavoro fatto. Auguro al mio successore di andare avanti nel migliore dei modi. Sappiamo che resistono grossi problemi sugli ospedali, si spera che l’opera sui territori prosegua, ce n’è bisogno».