/ Busto Arsizio

| 13 dicembre 2023, 20:25

Dipendenti comunali, 23 concorsi con oltre novecento partecipanti e 51 assunti. «Ma rimaniamo sottorganico»

I numeri del Comune di Busto relativi al 2023 forniti in commissione dall’assessore Cislaghi. Novità anche per i cimiteri. La collega Reguzzoni si è soffermata sulle ataviche emergenze in ambito sociale, mentre Loschiavo su sicurezza, mobilità e parcheggi

Mario Cislaghi in commissione

Mario Cislaghi in commissione

Ventitré concorsi per un totale di 941 partecipanti, 51 nuove assunzioni a fronte di 31 “abbandoni”, 30 tirocini e 16 servizi civili.
Sono i numeri del Comune di Busto Arsizio relativi al 2023 forniti questa sera nella seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Lavori pubblici dall’assessore al Personale Mario Cislaghi.
«Abbiamo aumentato i dipendenti, ma rimaniamo abbondantemente sottorganico», ha ammesso l’esponente di giunta nel corso dell’illustrazione del Documento unico di programmazione.

Oggi, tra l'altro, in giunta è stato approvato il piano triennale dei fabbisogni del personale ed è stato definito il piano assunzionale 2024/26. Per il prossimo anno è prevista l’assunzione a tempo indeterminato di 18 funzionari, 22 istruttori e sei operatori esperti. Previsti inoltre gli arrivi a tempo determinato di un funzionario (educatore professionale) e di cinque funzionari e cinque istruttori per i progetti del Pnrr.
Cislaghi ha anche riferito che, nell’anno che volge al termine, l’Anagrafe ha rinnovato duemila carte d’identità in più rispetto al precedente.

L’assessore, che detiene anche la delega ai cimiteri, ha ribadito – come già anticipato dal sindaco Emanuele Antonelli – che «dal primo aprile il forno crematori verrà affidato ad Agesp Attività Strumentali. Una scelta che ho condiviso fin dall’inizio». Si ipotizza anche la manutenzione straordinaria per salire da 1.200 a 1.800 cremazioni, in attesa dei forni nuovi.
A gennaio, invece, si terrà la manifestazione di interesse per assegnare una serie di tombe vuote. «E creeremo un’app per la ricerca defunti e per eliminare i biglietti sulle tombe in scadenza», che tanto hanno fatto discutere.

Minori seguiti dal Comune: «Preoccupati per tenuta sociale»

Sono intervenuti anche gli altri assessori che, nella seduta di lunedì, non avevano illustrato il proprio programma (leggi qui). Paola Reguzzoni ha riferito sull’ambito dei servizi sociali. Un capitolo che “cuba” 13 milioni 800mila euro. «L’area minori è quella che ci impegna maggiormente. Quelli seguiti dal segretariato sociale sono circa 700, di cui quasi 500 con una tutela. Numeri crescenti che fanno lievitare il capitolo di spesa e preoccupare per la tenuta sociale: se non si interviene, un adolescente problematico rischia di diventare adulto problematico e creare famiglie problematiche». Anche per questo è stato pensato un bando per cercare un operatore che si occupi, tra l’altro, del progetto affidi.

Per quanto riguarda l’area adulti, c’è ovviamente il tema del lavoro, acuito dalla perdita per molti del reddito di cittadinanza. «Lavoriamo sull’inserimento di soggetti fuori dal mondo del lavoro da troppi anni», ha spiegato Reguzzoni. C’è poi il «problema atavico» della casa: «Il patrimonio immobiliare del Comune di Busto è saturo. Con Regione stiamo cercando un mondo per fare noi da garanti per alcune locazioni».
Tramite il Pnrr, sorgeranno alloggi all’ex Conventino e alle spalle dell’ex Borri «a disposizione delle fragilità che individueremo, anziani compresi».
All’ex oratorio di Sacconago ci saranno appartamenti per le donne maltrattate e altri per i fragili che non riescono a ricevere risposte dai bandi regionali. Nel 2024 sono previsti anche alloggi per l’autonomia dei disabili, «altro settore in cui i numeri sono sempre più in crescita».

Sicurezza, mobilità e… parcheggi

Sul fronte della sicurezza, l’assessore Salvatore Loschiavo ha anticipato che verranno confermati i protocolli con la Polizia locale di Castellanza e Legnano e i controlli congiunti nel Parco Alto Milanese e nell’area di Malpensa e delle stazioni.
«Continueremo con il rinnovo del parco veicoli», ha proseguito l’assessore, riconoscendo che gli agenti si ritrovano a operare «sotto organico e in spazi inadeguati». Ma con l’anno nuovo «ci aspettiamo nuove assunzioni per i servizi di polizia stradale, giudiziaria, ma anche per i nuclei specialistici»: «La parola d’ordine nel 2024 sarà polizia di prossimità», ha sottolineato Loschiavo. Ma non con la figura del vigile di quartiere.
Passi avanti sono stati fatti sul piano della videosorveglianza: «In questi due anni siamo passati da 48 a 148 telecamere. In questi giorni ne stanno arrivando altre quindici al sottopasso di Sant’Anna».

Capitolo mobilità: l’intento è giungere a un «riequilibrio tra le diverse modalità di trasporto attraverso il Pums, che nei primi mesi del 2024 dovrà arrivare all’adozione. Avremo un occhio di riguardo anche per mobilità ciclistica». In programma anche l’implementazione delle infrastrutture di ricarica per le auto elettrice. E un «intervento deciso sul trasporto pubblico locale»: «Diventerà effettiva la fermata MalpensaFiere», ha detto l’assessore.

Che, sollecitato dai consiglieri di opposizione Emanuele Fiore e Gigi Farioli sugli incrementi del costo dei parcheggi, ha precisato che «aumentano le tariffe della sosta “on street”, che non può andare oltre le due ore, mentre quella per le strutture resta invariata e introduciamo i 15 e 30 minuti gratuiti nel centro storico, come in piazza Trento e Trieste e in via Manara». Ma Marco Lanza, esponente della lista Antonelli al pari di Loschiavo, si è detto «molto contrario» a questi aumenti.

Riccardo Canetta

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