È lunga, molto lunga: vediamo chi esulterà così alla fine.
Questa, però, fa male, e sapete perché? Perché, seguendo l'esempio contrario di Christian Buono e di chi lo ha imitato, noi con molta sportività e correttezza diciamo che il Pergine alla fine ha avuto occasioni più nitide dei Mastini per vincere e prendersi il secondo posto, nonostante alcune ombre arbitrali come in occasione del disco del possibile 1-1 scagliato da Piroso nel finale su azione di Marcello Borghi. Ma si può discutere anche su altre penalità date o non date (vedi quanto fatto dallo stesso Buono dopo l'1-0, ma ci arriveremo dopo).
La vittoria del Pergine ci sta perché, se il mantra di coach Czarnecki è la difesa, stavolta i trentini hanno difeso almeno come gli ospiti, ma soprattutto creato in avanti poco più di quanto fatto dal Varese, troppo poco a parte il finale.
Si contano sulle punta delle dita le autentiche occasioni per Vanetti e compagni, apparsi un po' spaesati o forse senza un po' d'energia/intensità e sicuramente poco a loro agio in un ambiente caldo e anche un po' lugubre a causa dei due black out del secondo tempo. Non che il Pergine ne abbia create chissà quante, ma sicuramente sono state un pocolino di più, al di là dell'azione di Foltin (bellissima) del 2-0, quando si stava vedendo il miglior Varese negli ultimissimi minuti di furore, o dell'1-0 da killer di Christian Buono in superiorità.
Attendiamo nelle prossime ore, con ogni probabilità entro lunedì, l'annuncio di quell'attaccante straniero - proprio ciò che manca, non da oggi - che servirà per completare d'energia, gol e punti sicuri il puzzle giallonero. Il suo arrivo appare in cassaforte e potrebbe tradursi in un immediato tutto esaurito sabato prossimo all'Acinque Ice Arena contro il Valdifiemme, anche se prima c'è la "grana" derby di mercoledì a Casate davanti ad appena 99 tifosi (abbastanza incomprensibili il mancato aumento della capienza o l'inversione di pista, pur richiesta dal Varese, vista l'attesa e le potenzialità della partita).
E veniamo a Christian Buono, ma anche a chi lo ha imitato: dicono che sia un buon giocatore e lo dimostra con il gol dell'1-0. Per esserlo altrettanto come persona, però, dovrebbe chiedere scusa ai tifosi del Varese che è andato a provocare e a "cercare" con la sua esultanza, mimando il gesto del violino, invece di volare dalla sua gente che lo aspettava. Il "signor" Buono, e chiunque ne abbia seguito il cattivo esempio, deve sapere che quei 60 tifosi gialloneri stanno in pullman o in auto per 7-8 ore e pagano il biglietto anche per venire a vedere quello che fa lui. E meritano il suo rispetto o, almeno, di essere lasciati in santa pace a tifare Varese.
Ps: tra l'altro, perché gli arbitri non lo hanno penalizzato?
Tra black out - ben due, prolungati - e luci soffuse, nel secondo periodo il Varese perde un po' il filo della partita e il Pergine merita il vantaggio: Perla, infatti, aveva già salvato i suoi su Meneghini e Foltin prima del gol di Buono. Decisivi i 4 minuti con l'uomo in più per i trentini, mentre non lo sono i 2 usufruiti dai Mastini (nemmeno un tiro in porta, di nuovo): la differenza sta anche qui.
Nel primo tempo le difese cancellano gli attacchi, con lieve predominio - soprattutto nella seconda metà frazione - del Varese per quanto riguarda il possesso del disco. Nessuna penalità, nessuna occasione vera e propria, al di là di due azioni personali di Berger da una parte e di Tilaro dall'altra. Moltissimo tifo, con la cinquantina di Mastini Forever e il resto dei cuori gialloneri di qua e gli ultrà trentini di là. Alla fine esultano quest'ultimi, mentre quelli dei Mastini fanno festa comunque ai gialloneri. Da domani ne avranno da applaudire uno in più, e che giocatore...
Pergine-Varese 2-0 (0-0, 1-0, 1-0)
Reti: 34'26" Christian Buono (Carmine Buono, Bitetto) in sup.; 56'56" Foltin (Meneghini, Gabri)
Pergine: Rigoni (Zanella); Carmine Buono, Gamper, Christian Buono, Berger, Bitetto; Gabri, Ambrosi, Foltin, Andreotti, Meneghini; Giacomozzi, Mocellin, Viliotti, Marano; Ghizzo, Flessati. Coach: Ambrosi.
Varese: Perla (Marinelli); Schina, Naslund, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Vignoli, Fanelli, Tilaro, Michael Mazzacane, Pietroniro; Bertin, Erik Mazzacane, Perino, Raimondi, Tommaso Cordiano; Crivellari, Pietro Borghi. Coach: Czarnecki.
Arbitri: Gianluca Abram, Fabio Tirelli (Alberto Plancher, Andrea Rivis)
Note - Penalità Per 4', Va 10'. Tiri Per 36, Va 22. Spettatori: 525.
Diciottesima giornata
Bressanone-Feltre 3-4 all'overtime, Pergine-Varese 2-0, Appiano-Como 5-0, Caldaro-Valdifiemme 4-5 ai rigori, Dobbiaco-Valpellice 3-0. Riposa: Alleghe.
La classifica
Caldaro 44. Pergine* 38. Varese* 35. Appiano* 33. Feltre* 28. Alleghe* 27. Valdifiemme* 20. Como* 18. Bressanone 14. Valpellice 7. Dobbiaco 6. *una in meno
Diciannovesima giornata - Mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre
Mercoledì, 20.30: Como-Varese
Giovedì, 20.30: Appiano-Caldaro (20), Dobbiaco-Bressanone (20), Alleghe-Feltre, Valdifiemme-Pergine. Riposa: Valpellice.
Ventesima giornata - Sabato 16 dicembre
Varese-Valdifiemme (18.30), Pergine-Appiano (18.45), Feltre-Dobbiaco (19.30), Caldaro-Como (19.30), Valpellice-Alleghe (20.30). Riposa: Bressanone.