Presentata a Varese 'La Cultura del Rispetto', iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Il progetto, promosso da Artemide Aps in collaborazione con i centri antiviolenza, prevede la donazione di rossetti di colore rosso ad alcune associazioni locali che si occupano da tempo del tema: Eva Onlus, Eos, Amico Fragile e Donna Sicura.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, il prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, e il questore Michele Morelli.
RISORSE PER I SODALIZI
"Il ricavato derivante dalla consegna dei 'Rossetti della Cultura del Rispetto' - ha spiegato l'assessore Caruso, coinvolta fin da subito nell'iniziativa - contribuirà a dare maggiori risorse alle associazioni del territorio che potranno così essere ancora più incisive nelle situazioni di disagio e sofferenza. Si tratta, inoltre, di un gesto simbolico che sottolinea l'importanza del rispetto e della dignità di ogni donna".
CULTURA ANTIDOTO AL DISAGIO SOCIALE
"La cultura – ha evidenziato Caruso - è uno strumento fondamentale per trasmettere i valori del rispetto verso le donne, a partire dai giovani. Un importante antidoto al disagio sociale che può aiutare a costruire una società più libera e sicura".
"Per molti anni - ha proseguito Caruso - ho prestato assistenza legale gratuita in un centro antiviolenza del nostro territorio e ho potuto toccare con mano il dramma delle donne che subiscono maltrattamenti, sia fisici sia psicologici”.
L’IMPEGNO DI REGIONE
“Sul tema in questi anni – ha detto ancora Caruso - la Regione si è impegnata in maniera concreta”.
In Lombardia operano 27 reti inter-istituzionali territoriali che attuano azioni sempre più rispondenti alle esigenze delle donne vittime di violenza. Queste reti sono composte dai Comuni, da 54 centri antiviolenza e da 141 case rifugio e di accoglienza. Attualmente in Lombardia sono oltre 5500 le donne seguite dai centri specializzati. "La Regione - ha evidenziato l'assessore - garantisce un sostegno concreto a queste attività, stanziando quasi 10 milioni di euro. Un contributo importante che deve spingerci a trovare soluzioni rapide ed efficaci per contrastare questa piaga sociale. Per raggiungere l'obiettivo è fondamentale sviluppare sinergie tra Stato, Regioni, Comuni, scuole e centri antiviolenza".